Ilva, operaio ustionato. Svelato il «giallo»: uno «scherzo» di un collega che è stato arrestato
Uno strano infortunio sul lavoro all’interno dello
stabilimento siderurgico risolto in poche ore e da quello che sembrava
essere un incidente sul lavoro si è ricostruito uno «scherzo» che ha
portato al ricovero di un operaio e all'arresto di un secondo.
Un
operaio, dipendente Ilva, è rimasto ustionato alla parte anteriore
delle gambe e al basso ventre. A soccorrerlo, dopo l’allerta di alcuni
colleghi, è stato il personale del 118. L’ambulanza lo ha trasportato
prima all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma considerate le
sue condizioni è stato subito trasferito al centro ustionati
dell’ospedale Perrino di Brindisi. L’operaio, infatti, ha subìto ustioni
di primo e secondo grado, con una prognosi di 30 giorni.
Alcune ore di indagini e il «mistero» è stato risolto arrestando il responsabile. Un altro operaio dell'Ilva, di 37 anni, che ha
detto ai carabinieri di aver voluto fare uno scherzo a un collega, uno
scherzo che ha provocato al collega ustioni su parte del corpo. Secondo
la ricostruzione il collega ha cosparso la parte bassa dell’addome e le
gambe della vittima con un liquido alcolico che teneva in una
bottiglietta di plastica, dandogli fuoco.
L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari con
l’accusa di lesioni gravi. Altri tre dipendenti del Siderurgico sono
stati invece denunciati per favoreggiamento personale.
L'operaio
vittima dello «scherzo» era stato trovato riverso per terra da alcuni
colleghi nel parcheggio esterno del reparto «Pzl» dove lavorano gli
addetti agli interventi di pulizia dello stabilimento. Il mistero
era che pare che i pantaloni dell’uomo fossero integri nonostante avesse
riportato ustioni gravi alle gambe. Nessun segno di bruciatura è stato
infatti rilevato sugli indumenti che indossava. (GdM)
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