Inammissibile per mancanza di fondamento
giuridico: con questa motivazione il gip del Tribunale di Taranto
Parizia Todisco ha detto ancora di 'nò al dissequestro dei prodotti
finiti e semilavorati dell’Ilva (un milione e 700 mila tonnellate,
valore commerciale secondo l’ azienda di un miliardo di euro, ma non più
di 800 milioni per i custodi giudiziari) bloccati dal 26 novembre dello
scorso anno. Il diniego si riferisce all’istanza presentata dai legali
dell’ Ilva il 10 aprile scorso, all’indomani della sentenza della Corte
Costituzionale che ha giudicato in parte inammissibili e in parte non
fondate le questioni di legittimità sulla legge 231/2012 'salva Ilvà
sollevate dallo stesso gip e dal Tribunale di Taranto.
Il
giudice, nel provvedimento fatto notificare ai legali dell’azienda a
Milano, rileva che non è ancora pervenuta dalla Consulta copia della
sentenza del 9 aprile scorso con la quale è stata confermata la
costituzionalità della legge 231. Fino ad oggi c'è solo un comunicato
dell’ufficio stampa della Consulta, pubblicato sempre il 9 aprile sul
sito web della Corte Costituzionale, che ufficializza la decisione.
Analogo
rilievo era stato fatto dalla Procura di Taranto, alla quale l’istanza
di dissequestro dei prodotti era stata inizialmente presentata allegando
il comunicato della Consulta: i pm si erano dichiarati incompetenti
trasmettendo la richiesta dell’Ilva al giudice per le indagini
preliminari. Quella del 10 aprile era una nuova istanz: una simile era
stata già presentata nei mesi scorsi alla Procura, che aveva espresso
parere negativo trasmettendo gli atti al gip Patrizia Todisco.
Quest’ultima, ravvisando presunti elementi di incostituzionalità della
legge 231, aveva sospeso il giudizio, rinviando gli atti alla Consulta,
che ha poi deciso il 9 aprile. (GdM)
L'ex presidente dell'Ilva Emilio Riva, attualmente agli arresti
domiciliari nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale della
procura di Taranto, ha citato in giudizio il presidente dei Verdi,
Angelo Bonelli, consigliere comunale a Taranto, chiedendo i danni per
dichiarazioni ritenute lesive. Bonelli terrà una conferenza stampa per
spiegare le sue ragioni. Intanto, il Comitato ambientalista 'Donne per
Taranto' solidarizza con il leader ecologista. (Rep)
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