mercoledì 10 aprile 2013

Contento il mattatore del Circo

Clini, non ci sono piu' scuse, Ilva ora deve correre


Per Clini dopo la sentenza non è comunque il caso di parlare di soddisfazione. "Abbiamo un impegno, lo abbiamo preso con una legge, lo avevamo con l'Aia - rileva -. Avevo detto, quando si erano aperte le contestazioni al decreto da parte della magistratura di Taranto, che c'era il rischio che si fermasse il risanamento, anche perché c'era la possibilità che l'impresa rinunciasse dopo che aveva accettato tutte le condizioni dell'Aia, ora - conclude Clini - dobbiamo recuperare il tempo che avrebbe potuto essere utilmente speso per avviare il programma di risanamento che comunque è partito". 
"Adesso non ci sono più scuse per nessuno. L'azienda deve correre, le amministrazioni locali devono essere impegnate sul pezzo, così come il ministero dell'Ambiente". Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, commentando, in un intervista a Nove in Punto su Radio 24, la sentenza della Corte Costituzionale che ha dato il via libera al decreto Salva Ilva. "Non credo che siano più ammissibili - afferma Clini - quei tentativi di balletto di responsabilità e di competenze che è un classico della nostra esperienza amministrativa. La strada è segnata. La Consulta ha detto che lo è dal punto di vista costituzionale, io posso aggiungere che lo è dal punto di vista ambientale e industriale".(Ansa)

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