Un operaio dell'Ilva di Taranto, Angelo Villani, di 21 anni, ha chiesto un risarcimento di un milione di euro per un incidente sul lavoro avvenuto il 31 marzo del 2006 all'interno dello stabilimento in cui lavora.
Il giovane, impiegato come operatore-pulitore, stava manovrando una motospazzatrice per pulire le strade nel reparto, quando rimase incastrato con la guancia nella catena della tubazione riportando un trauma cranico facciale con deformazione permanente del viso e la frattura scomposta di un braccio.
La richiesta di risarcimento, allegata alla costituzione di parte civile, è stata presentata nell'ambito del processo a carico di Ivan Maggio, dirigente dell'Area Cokeria dell'Ilva, accusato di lesioni colpose gravissime. Nell'udienza del 15 aprile prossimo è prevista l'audizione dell'operaio rimasto sfigurato. (libero)
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