martedì 1 dicembre 2009

Antirigassificatore!

A Brindisi...
Vendola sfida nuovamente Berlusconi:«No al rigassificatore di Brindisi»
La giunta regionale ha dato parere sfavorevole rispetto alla compatibilità ambientale dell'impianto


BRINDISI - La giunta regionale pugliese ha dato oggi parere sfavorevole di compatibilità ambientale sulle integrazioni allo studio di impatto ambientale per il progetto di realizzazione ed esercizio, nel territorio del Comune di Brindisi, di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (Gnl).
Il terminale, che comprende serbatoi di stoccaggio, era in via di realizzazione da parte di British Gas nel porto di Brindisi, nell’area Capobianco. Il parere sfavorevole odierno è stato dato nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (avviato dalla società nel 2008). Il 7 agosto 2009, la società, alla luce delle osservazioni ricevute a vario titolo, ha presentato alcune integrazioni migliorative del progetto, con proposte di mitigazione degli effetti ambientali e di intervento di miglioramento paesaggistico.
L’area è sottoposta a sequestro giudiziario dal febbraio 2007. Alla realizzazione del rigassificatore brindisino, approvata e caldeggiata prima dal precedente governo Berlusconi, poi dal governo Prodi, si oppongono le amministrazioni comunale e provinciale di Brindisi e la Regione Puglia, perché l’area industriale brindisina è considerata già ad alto inquinamento e ad alto rischio (Corriere del Mezzogiorno).

A Rosignano...
ENERGIA: REGIONE TOSCANA, NO A RIGASSIFICATORE EDISON ROSIGNANO

Firenze, La Giunta regionale della Toscana ha deliberato il parere contrario sulla valutazione di impatto ambientale relativa al rigassificatore Edison a Rosignano (Li).

"Il nostro Piano energetico - spiega l'assessore regionale Anna Rita Bramerini - prevede un solo rigassificatore in Toscana. La Regione ha accolto la sfida di dotare l'Italia di infrastrutture energetiche per diversificare e rendere piu' sicuro l'approvvigionamento energetico del Paese, ma l'impatto di due impianti simili sulla costa toscana e' insostenibile. Questa vicenda dimostra l'assenza di programmazione nazionale su una questione strategica come quella dell'approvvigionamento energetico".
Il parere negativo della Giunta e' arrivato nonostante che l'organo tecnico, il Nucleo di valutazione regionale sulla Via, abbia espresso un parere positivo, anche se condizionato da oltre 60 prescrizioni.
"Il nucleo di valutazione si e' limitato ad esprimersi sullo specifico di questo progetto - sottolinea Bramerini -, ma a pochi chilometri di distanza, a Livorno, sono gia' avviati i lavori per la costruzione di un altro impianto, il rigassificatore Olt. La Giunta non poteva non fare una valutazione complessiva, coerente con le scelte contenute nel nostro piano energetico che prevede in Toscana la costruzione di un solo impianto del genere".(ASCA)

A Priolo...
SIRACUSA: PISTORIO (MPA) CITTADINI PRIOLO SI SONO ESPRESSI CONTRO RIGASSIFICATORE

"Sul rigassificatore di Priolo i presunti ritardi della regione a cui fa riferimento il ministro Prestigiacomo, qualora ci fossero, sarebbero solo un doveroso rispetto della volonta' dei cittadini che tre anni addietro si espressero pressoche' unanimemente contro la realizzazione di un impianto che non garantisce ne' sicurezza, ne' convenienza per gli abitanti dell'area". Lo afferma il senatore e capogruppo del Mpa a Palazzo Madama, Gianni Pistorio che aggiunge come "il ministro conosce bene quel territorio e sa bene delle devastazioni causate dagli insediamenti petroliferi che hanno ridotto chilometri e chilometri della costa aretusea in una delle zone a piu' alto rischio ambientale d'Italia con livelli di emissioni incompatibili con una accetabile qualita' della vita".
"Per tale ragione -ha aggiunto il senatore autonomista- la questione del rigassificatore di Priolo va affrontata con le dovute cautele e contromisure che rispettino da un lato il pronuciamento democratico dei cittadini e dall'altro i livelli di sicurezza in un'area soggetta ancora a gravi incidenti che con l'impianto di rigassificazione, diverrebbe sul piano ambientale irrimediabilmente compromessa". "I sostenitori dell'impianto -ha concluso Pistorio- si facciano pertanto garanti dei livelli di sicurezza e operino concretamente per convincere le popolazioni interessate a cambiare il loro orientamento contrario attivando strumenti di partecipazione democratica in cui i cittadini possano esprimere nuovamente il loro pensiero". (Libero)

Nessun commento: