mercoledì 2 aprile 2008

La vera Sete di Taranto


Uno dei più gravi problemi che la città si appresta ad affrontare: la crisi idrica, tra inefficienza dell'Aqp e diritti dei cittadini. Ecco perché il Comitato per Taranto aderisce al Forum Pugliese dei Movimenti dell'Acqua.

Il 3 aprile 2008 alle ore 17.00 presso il Palazzo degli Stemmi, al Palazzo della Provincia di Taranto, si terrà un grande ed importante evento: un incontro pubblico promosso dal Forum Pugliese dei Movimenti dell'Acqua, coordinamento tarantino.
All'iniziativa, parteciperà e aderirà il Comitato per Taranto, che riconoscendo l'acqua come bene comune da sottrarre alle logiche liberiste e del profitto, crede pertanto fortemente nel progetto nazionale.
Il Comitato per Taranto si impegnerà per questa ragione, a realizzare anche in Puglia una "vera" e propria ripubblicizzazione del servizio idrico, in modo tale da garantire una sua gestione democratica e partecipativa.

Come comitato di cittadini, intende dunque, fare parte di questo movimento e lavorare fattivamente al progetto soprattutto attraverso opere di sensibilizzazione sul territorio.

Taranto è stata duramente colpita nell'estate 2007 da una grave crisi idrica, che l'ha messa in ginocchio anche a causa di gravi dissesti, quali quello finanziario ed ambientale. Da questa condizione di estrema difficoltà si appresta ancora una volta ad affrontare, come già i giornali hanno preannunciato, una grave crisi idrica, la vera sete di Taranto.
E seppure si legge sui giornali, che l'Aqp chiude con un utile netto in salita, nonostante il 50% degli utenti non paghi le salatissime bollette, la nota "Società per Azioni" dell'Acqua Pugliese non si distingue di certo per il suo elevato grado di efficienza.
A dimostrazione di quanto sopra scritto, è stata nuovamente riscontrata in data 30 marzo 2008 una gravissima perdita di una condotta, presente in località "Masseria Tedesco", presso la Lama Todisco, tra Statte e Taranto (e denunciata alla stessa Aqp due mesi e mezzo fa), visibile on line grazie a due video presenti nel blog del Comitato per Taranto (www.comitatopertaranto.blogspot.com).

Nei due video, in particolare, si può notare come una grave perdita d'acqua, la "nostra acqua", abbia formato un vero e proprio "lago" a mostrare da un lato come il piano straordinario per la ricerca delle perdite non sia stato ancora messo a punto, e sia come le segnalazioni che giungono dai "cittadini attivi" all'Aqp vengano chiuse dalla stessa S.p.A. in un cassetto.

Si auspica dunque che l'Aqp prenda tempestivi provvedimenti tali da rimediare al danno causato alla stessa comunità jonica, e da evitare la costruzione di impianti inquinanti e inutili come i dissalatori.
Si chiede inoltre un uso più razionale dell'acqua, soprattutto da parte della grande industria, che anziché utilizzare acqua depurata impiega l'acqua potabile destinata ad uso domestico. Se tali richieste non verranno ascoltate, saranno gli stessi cittadini ad iniziare una viva ed attiva protesta contro la pessima gestione di un bene di vitale importanza, quale è l'acqua.

Firmano per il Comitato per Taranto, i cittadini

Antonietta Podda

Lucrezia Maggi

Luigi Oliva

Giulio Farella

Alessandro Marescotti

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