lunedì 21 aprile 2008

"Potranno tagliare tutti i fiori, ma non riusciranno a fermare la primavera"


Una comunità tra Fragagnano, San Marzano e Grottaglie che lotta unita contro l'ampliamento del terzo lotto della discarica in località Torre Caprarica:
per la difesa del territorio, per il dialogo democratico.

Sono diverse le ragioni che spingono le popolazioni dei territori tra i comuni di Grottaglie e San Marzano, a mobilitarsi, ma si riassumono tutte nella difesa della terra e dell'ambiente, nella tutela e nella salvaguardia di una zona dichiarata d'interesse.
E' da tantissimi mesi oramai che il Presidio Permanente No Discariche è sorto, proprio perchè spinto da queste ragioni.
Ma non basta solo essere così fortemente legati alla propria terra per arrivare a stare tantissimi mesi a presidiare una discarica.
Il Presidio non è sinonimo della sindrome del "nimby" assolutamente no!
Il presidio permanente No Discariche è la ricerca di una soluzione alternativa alle discariche stesse che vengono "imposte" dall'alto al cittadino senza che questo venga minimamente consultato.
Il Presidio è l'unione di tante intelligenze, tante forze, e tante umanità che ha scoperto la presenza di una condotta idrica dell’Acquedotto pugliese nelle vicinanze dell’area oggetto dell’ampliamento: un rischio effettivo di contaminazione delle acque.
Il Presidio è un laboratorio democratico, che dal basso cerca di costruire il dialogo con le istituzioni: ma queste più volte hanno dimostrato la chiusura al confronto e al dialogo.
E anche ieri, si è assistito all'ennesimo comportamento scorretto da parte dell'ente che dovrebbe essere preposto alla tutela del territorio: il Comune di Grottaglie.
Infatti proprio ieri alle 17.00 il Presidio si è spostato al Consiglio comunale per riunirsi in assemblea di cittadini: un'assemblea permanente che cerca un dialogo continuo e che si mette a disposizione delle istituzioni 24 ore su 24.
Le richieste sono più che lecite e giuste e vanno dal blocco immediato dei lavori del terzo lotto, dall'annullamento degli atti autorizzativi da parte della Provincia di Taranto, e da parte di tutti gli enti competenti fino alla negazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (di cui si discuterà il 30 aprile nell'ambito della conferenza di servizi sull'Aia).

Il Comitato per Taranto oltre ad appoggiare le rivendicazioni avanzate esprime solidarietà nei confronti del Presidio Permanente No Discariche, impegnato ogni giorno con grande coraggio e determinazione, su un terreno complesso e dai mille interessi, quale quello dei rifiuti industriali.
Auspica inoltre che le autorità tutte attuino immediatamente i provvedimenti atti a fermare il procedere dei lavori per l'ampliamento della discarica.
Le autorità hanno tutto il potere di soddisfare le richieste dei cittadini, nell'interesse di una comunità, nell'interesse di un territorio: è bene che questo loro potere lo impieghino ora per una giusta causa.







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