giovedì 10 aprile 2008

Sosteniamo i familiari delle vittime sul lavoro

Domani 11 aprile ore 9, udienza al Tribunale di Taranto, aula G.


C'è chi domani prenderà un permesso, chi addirittura un giorno di ferie, e chi è più fortunato ad avere la mattinata libera per andare al Tribunale di Taranto, aula G a sostenere l'Associazione 12 giugno, l'associazione che da anni si batte per la difesa della vita, della salute, e della sicurezza dei lavoratori.

Tanti, si spera, saranno in quell'aula G ad appoggiare le famiglie che ancora oggi non hanno ricevuto da parte delle istituzioni una risposta al loro dolore, la perdita di un figlio, di un fratello, di un cugino.

La provincia di Taranto secondo l'eurispes del 2008 detiene il primato nazionale per le vittime sul lavoro. Ma di lavoro si continua a morire e non solo a Taranto.
Negli ultimi quattro giorni, nel nostro Paese sono quattro le vittime: una al giorno.
Tre operai sono rimaste vittime in Sardegna : Orazio Statzu, di 35 anni - Eolo Casu, 49 anni, originario di Mogoro, e Giannino Lai, 54 anni, di Terralba, per cui l'intera area industriale di Portovesme (CI) si è fermata per quattro ore). E a Cremona, l'ultima vittima è Danilo Farina, di soli 26 anni, che è morto sul colpo.

Ci domandiamo dunque come oggi sia possibile bloccare la tragica catena di morti sul lavoro.
Crediamo che in realtà questa catena possa essere spezzata, attivamente da noi, cittadini. Anche grazie ad un semplice gesto, come quello di andare domani alle ore 9.00 in Tribunale a Taranto, Aula G, a sostenere l'Associazione 12 giugno.
Un gesto importante.
Un gesto per la Vita.


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