giovedì 17 aprile 2008

Taranto - La sentenza dà ragione al Signor Cosimo Semeraro

Si è concluso oggi il processo intentato dal Signor Cosimo Semeraro per occultamento e soppressione dei fascicoli relativi all'amianto: nessuna assoluzione per l'ex direttore Inail, ma la condanna a dieci mesi di reclusione.


30.000 le domande arrivate all'Inail di Taranto: un aggravio di attività per l'ente, secondo l'avvocato del dott. Sulpizio, l' ex direttore dell'Inail accusato di occultamento e soppressione dei fascicoli relativi all'amianto.
E poi, domanda l'avvocato - quale motivo aveva il dott. Sulpizio ad occultare il fascicolo del Signor Cosimo Semeraro? "Non c'è nessun interesse diretto di un funzionario integerrimo" aggiunge, chiedendo "l'assoluzione perchè il fatto non sussiste e perchè non costituisce reato."
Il processo svoltosi oggi nell'aula G del Tribunale di Taranto ha avuto un risvolto diverso dal solito: niente prescrizioni, niente assoluzioni.
Il giudice si è pronunciato emettendo una sentenza di condanna per il dottor Sulpizio di 10 mesi di reclusione (due mesi in più di quelli domandati dal pm).
Le richieste del Signor Cosimo Semeraro sono state ascoltate. Per tutta l'udienza, i suoi occhi lucidi mostravano tutta la tensione accumulata durante il processo, lungo ed estenuante durato circa sette anni.
E a sentenza emessa ha dichiarato che "a tutti è permesso sbagliare, ma voler sbagliare non è permesso a nessuno".
Oggi, 17 aprile 2008 si è conclusa positivamente l'odissea che ha tenuto col fiato sospeso. L'emozione per la sentenza emessa che ha pervaso tutti i presenti, dopo la dichiarazione rilasciata ai giornalisti dal Signor Semeraro, è sfociata in un grande applauso, con abbracci e lacrime di gioia.
Da questo momento in poi l'"urlatore" di Munch, che denuncia e protesta contro le morti bianche, contro le ingiustizie subite dai lavoratori può finalmente sorridere, perchè un grande traguardo è stato oggi raggiunto, grazie anche al coraggio di un grande uomo.





Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno sostenuto in tutti questi anni il signor Cosimo Semeraro e l'Associazione 12 giugno.


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