Da una segnalazione di Michele, un video più chiaro di mille raggiri mediatici!
Non è fantasia, è quello che i cittadini chiedono agli amministratori, agli industriali, al sistema...
Ogni territorio può e deve studiare e sviluppare le sue forme di smaltimento programmando l'obiettivo "rifiuti zero" attraverso un processo condiviso.
Dedicato a tutti coloro che offendono la cittadinanza attiva definendola il partito del no.
I ritardi produttivi, ambientali e di sviluppo che colpiscono l'Italia non sono del tutto casuali: lo stato di emergenza, vero o presunto, permette di sviluppare una forma di amministrazione deviata e autoritaria (unità di crisi, commissariamenti) che sospende le garanzie democratiche tutelate dalla Comunità Eurpoea e consente a politici e amministratori in cattiva fede di appoggiare iniziative dannose e impopolari che favoriscono interessi lobbistici. Proprio la "lobby degli inceneritori" è arrivata persino ad influenzare il Parlamento Europeo cercando di far approvare una direttiva che riclassificasse l'incenerimento dei rifiuti come forma di recupero (si vedano, su questo blog, gli articoli e la petizione creata per opporsi a quel disegno)!
sabato 24 maggio 2008
Riciclare il 99% dei rifiuti? SI PUO'!!!
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