martedì 27 maggio 2008

Le verità scientifiche sull'inceneritore....

Ne parla un interessante articolo pubblicato su ecostiera






Gli inceneritori uccidono. Rotto l’omertoso silenzio sulle verità scientifiche. Pubblicati i link
di
Eleonora Gitto, 24/05/2008

"435 ricerche scientifiche internazionali provano un aumento spaventoso di tumori e nascite malformi in prossimità dei termovalorizzatori”. La notizia, a sorpresa, è stata pubblicata dal quotidiano la Repubblica, venerdì 16 maggio, pagina 90. Un semplice trafiletto che ai più passa inosservato, ma che non sfugge agli attenti lettori che da sempre sostengono la tesi della nocività degli inceneritori.

Certo, come ha fatto rilevare Jacopo Fo nel suo blog, è un fatto straordinario, che la Repubblica decida, se pure in sordina, di smentire sia quanto tutti affermano da tempo per rincorrere la strategia “dell’impiantistica” come panacea del male "rifiuti", sia l’oncologo Veronesi, che ha sostenuto che i termovalorizzatori non sono nocivi.

A nessuno è sfuggita la grande polemica fra Veronesi e Peppe Grillo. Così come a nessuno è sfuggito che, Grillo per affermare l’esatto contrario dell’oncologo, è stato messo alla gogna da media e stampa.

Ma, probabilmente, anche per il quotidiano nazionale era impossibile ignorare ben 435 ricerche scientifiche che provano la grande pericolosità di questi impianti.

L’ultimo dei 435 studi citati è quello pubblicato dall'Istituto Statale di Sorveglianza Sanitaria francese, sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/, citato anche dall’autorevole quotidiano, dal quale si evince che "nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di cancro dal 6 al 20 per cento".


"La causa è da imputare all’emissioni di Diossina, prodotta dalla combustione della plastica insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale azione ala capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di penetrare nelle cellule. Qui va a "inceppare" uno dei principali meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che poi portano il cancro e le malformazioni neonatali”.

L’allarme inceneritori è stato dato anche dai Medici Ambientalisti, oncologi, hanno inviato al Parlamento Europeo una lettera aperta indirizzata ai fratelli Prodi, per emendare il testo proposto dal Consiglio: Linee Guida Sui Rifiuti

Nella lettera si leggeCon questa lettera aperta vogliamo ribadire con forza che l’incenerimento è l’ultimo dei rimedi da adottare nella scala delle priorità per lo smaltimento dei rifiuti. E’ una pratica che inevitabilmente produce sostanze nocive e cancerogene e che non risolve il problema: almeno un terzo della quantità trattata si trasforma in ceneri ( una parte delle quali altamente tossica) che sono a loro volta da sistemare in discariche e finiranno per perdersi nell’ambiente.


La combustione provoca, sempre, non la eliminazione ma la trasformazione delle sostanze che si inceneriscono innescando un processo che determina la produzione e l’emissione di sostanze molto pericolose (cancerogene) una per tutte la Diossina ed i suoi congeneri che si accumulano in tutte le fasi del ciclo alimentare. I dati di letteratura scientifica sull’aumento di diossine nei pressi degli inceneritori sono numerosi e preoccupanti, tanto che nella gran parte dei Paesi Occidentali l’incenerimento dei rifiuti non viene più incentivato da tempo.
Solo l’Italia ha lasciato tuttora contributi (CIP6, certificati verdi) per la costruzione di tali impianti avendo equiparato impropriamente ed in contrasto con le direttive europee l’ energia che proviene dal bruciare rifiuti a fonte rinnovabile di energia. Senza tali contributi tutti questi impianti sarebbero in perdita dal punto di vista della produzione energetica e dei costi, e non si dimentichi che le emissioni nell’aria di CO2 e di fumi da combustione contrastano sia con le dichiarazioni del Trattato di Kyoto e soprattutto con il diritto dei cittadini alla salute e ad un futuro sano per le prossime generazioni”.


Qui di seguito sono elencati i link di siti scientifici che hanno pubblicato ricerche sulla pericolosità degli inceneritori:

- Chemosphere. 2008 Apr 26: Relationship between dynamic change of copper and dioxin generation in various fly ash.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1844284…Pubmed_RVDocSum

- Rev Environ Contam Toxicol. 2007;190:1-41. Dioxin formation from waste incineration. [Department of Environmental Toxicology, University of California, Davis, CA 95616, USA.]

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1743233…Pubmed_RVDocSum

- Environ Sci Technol. 2008 Mar 15;42(6):1904-9. Occurrence and profiles of chlorinated and brominated polycyclic aromatic hydrocarbons in waste incinerators.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1840961…Pubmed_RVDocSum

- Chemosphere. 2006 Mar;62(11):1899-906. Epub 2005 Oct 5. Formation of dioxins from combustion of polyvinylidene chloride in a well-controlled incinerator.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1621357…s&dbfrom=pubmed

- Environ Sci Technol. 2002 Mar 15;36(6):1320-4. Formation of PCDDs, PCDFs, and coplanar PCBs from polyvinyl chloride during combustion in an incinerator.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1194468…s&dbfrom=pubmed.

- Environ Health. 2007 Jul 16;6:19. Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy).



Infine, uno studio condotto da Paola Zambon, dell’istituto oncologico veneto, registro dei tumori del Veneto: Environ Health. 2007 Jul 16;6:19. Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy):

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1763411…Pubmed_RVDocSum.

Lo studio si conclude con queste parole :

CONCLUSION: Our study supports the association between modelled dioxin exposure and sarcoma.


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