giovedì 29 maggio 2008

Comunicato Stampa

Audizione a Roma delle Associazioni e dei Cittadini per l'AIA ILVA
Ieri mattina a Roma si è tenuta l'audizione dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste di Taranto convocati dal Comitato di Coordinamento dell'Accordo di Programma, sottoscritto l'11 aprile 2008 a Bari.

La Sala Plenaria della Commissione Via dove è stata ricevuta la delegazione tarantina, era gremita: oltre ai componenti del Comitato di Coordinamento erano presenti inoltre i membri della Commissione Istruttoria IPPC del Ministero dell'Ambiente, e un nutrito gruppo di dirigenti e tecnici della Direzione Generale della Salvaguardia Ambientale.

La delegazione tarantina ha presentato ben sei relazioni frutto di un lavoro di gruppo e di uno studio complesso e meticoloso.

L'introduzione è stata tenuta da Leo Corvace di Legambiente, seguita dagli interventi dell'Avvocato Angelo Buonfrate, di Patrizio Mazza (AIL Taranto) di Giancarlo Girardi (Libera), di Biagio De Marzo (Peacelink), ed infine di Alessandro Marescotti del Comitato per Taranto.

Le richieste avanzate dai relatori sono le seguenti:
  • poter partecipare attivamente ai lavori del Comitato di Coordinamento, con la designazione di almeno tre rappresentanti del gruppo delle associazioni ambientaliste;
  • rendere pubblici programmi di adeguamento che le imprese interessate devono presentare per la riduzione dell'inquinamento e tutta la documentazione relativa alle analisi realizzate dalla Commissione;
  • effettuare un sopralluogo nello stabilimento ILVA da parte sia del Comitato Tecnico che della Commissione IPPC, da svolgersi insieme ai tecnici dell'Arpa Puglia;
  • garantire che nei vari organismi preposti all'istruttoria e alla concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, non siano presenti tecnici che in passato o attualmente hanno o abbiano avuto dei rapporti di consulenza diretti o indiretti con l'Ilva.

Ripetutamente è stato ribadito che il problema dell'inquinamento provocato dall'Ilva di Taranto, vada affrontato con provvedimenti drastici. Il Dott. Mazza in particolare ha portato in evidenza come nel caso del fumatore incallito, l'unica terapia da seguire sia quella di smettere di fumare. Lo stesso paragone è stato impiegato dal Sindaco della Città di Taranto, Ippazio Stefàno che intervenendo alla discussione sulla mozione presentata dai riformisti all'ultima seduta del Consiglio Comunale, ha dichiarato invece che sarebbe impensabile obbligare il fumatore a "smettere di fumare".

Abbiamo motivo di credere che la visione del Dott. Mazza in questo momento sia sicuramente quella più efficace e che le sue prescrizioni possano essere al più presto adottate con serietà e convinzione. Il tempo degli accordi inconcludenti e delle promesse non mantenute è terminato.

L'autorizzazione Integrata Ambientale fornisce finalmente gli strumenti alle amministrazioni ma soprattutto alla cittadinanza di esercitare un potere reale con l'unico scopo, non sindacabile, di difendere la salute, l'ambiente e il futuro di Taranto.

L'incontro che si è tenuto ieri si è rivelato in definitiva positivo anche per i commenti raccolti da autorevoli rappresentanti del Comitato Tecnico e della Commissione IPPC, e per le dichiarazioni dell'ing. Agricola e del Dott. Lo Presti che hanno voluto sottolineare che in qualità di funzionari dello Stato sono loro i primi protettori del pubblico interessato. E' stata inoltre molto apprezzata la metodologia illustrata per la riduzione dell'inquinamento, tanto che i relatori sono stati invitati a presentarla ufficialmente presso il Ministero dell'Ambiente.

Nonostante questo quadro positivo, è necessario sottolineare un aspetto che desta particolare inquietudine.

Infatti nel pomeriggio presso il Ministero dell'Ambiente è stato convocato un gruppo ristretto (Commissione Istruttoria IPPC - ILVA) dal quale è stata esclusa l'Arpa Puglia. Tale gruppo ristretto ha competenze tecniche importantissime dato che ad esempio nella precedente riunione era stato perfino discusso l'uso del pet-coke dell'ILVA.

Oltretutto, proprio a questo gruppo ristretto, il Comune di Taranto non vi aveva preso parte e non aveva potuto quindi esprimere nessuna contrarietà all'uso del pericoloso pet-coke all'interno della cokeria.

Riteniamo dunque grave che, mentre si tengono pubbliche audizioni con i rappresentanti dei cittadini di Taranto presso il Ministero dell'Ambiente, al contempo vi sia un gruppo, al quale partecipa l'Ilva, che ha il potere di fare scelte concrete, al quale non possa partecipare l'Arpa Puglia, e nel quale risulti inspiegabilmente assente il Comune di Taranto.

Chiediamo pertanto la pubblicazione dei verbali della Commissione Istruttoria IPPC - Ilva.

Per presentare dettagliatamente le questioni affrontate, è stata fissata per domani 30 maggio 2008, alle ore 11 presso la Uil in Piazzale Bestat a Taranto, una conferenza stampa alla quale giornalisti e cittadini sono invitati a partecipare.

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