Sul blog del Presidio permanente no-discariche di Grottaglie è stato riportato un interessante articolo di Massimo Martucci pubblicato dalla rivista Carta, dal titolo "La democrazia dal basso del presidio di Grottaglie".
Tra le righe di una denuncia che deve assolutamente oltrepassare i confini locali per essere resa nota a livello nazionale, si legge:
"L’Ecolevante infatti paga ogni anno delle royalties per la discarica al comune di Grottaglie. 1.850.000 euro, una piccola percentuale di quanto guadagna in realtà. Con questi soldi il Comune aggiusta le strade, costruisce le piazze e le fontane, organizza le feste di paese e si permette sfizi che altre città non potrebbero. Non solo: l’Ecolevante è il principale sponsor di ogni tipo di manifestazione si faccia a Grottaglie, dalla squadra di calcio locale [di cui è proprietaria] fino alle feste dell’Unità, che finanzia dal 1999. [...] Ecolevante è penetrata nel tessuto sociale e nella vita cittadina in maniera profonda. Sin dalla sua nascita [fine anni novanta] non si è avuta una percezione esatta di quello che stava accadendo. In città la maggior parte delle persone erano convinte che la discarica accogliesse i rifiuti solidi urbani locali, che senza la discarica i sacchetti neri pieni di immondizia sarebbero rimasti per strada."
Perfetta sintesi di quel mix di interessi e meccanismi più o meno leciti, ignoranza e menefreghismo che fanno di ogni delitto ambientale un romanzo infinito da cui emerge la precisa volontà di rendere tutti complici e correi.
Vale la pena di leggerlo...
mercoledì 28 maggio 2008
La democrazia dal basso del presidio di Grottaglie
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