venerdì 2 maggio 2008

Fermate la crisi del cibo. Petizione online

Sosteniamo e diffondiamo questa petizione. L'Africa e l'Asia sono lontane e le loro voci faticano ad arrivarci (o meglio, le "gestiamo" con i nostri media in modo da limitare la percezione del disastro e le nostre responsabilità).
Noi ci stiamo giocando, col caro benzina, il diritto fondamentale all'uso dell'auto anche per andare a prendere il giornale dietro l'angolo; oltre il Mediterraneo, qualche milione di persone si sta giocando il diritto alla vita per non potersi permettere una coppa di riso al giorno.
Certo, si potrebbe chiedere qualcosa di più concreto o magari esercitare pressioni per proporre leggi comunitarie o mondiali, intanto solleviamo la questione dal basso. Sono sicuro che sensibilizzarci sia il primo passo verso la percezione e la difesa concreta dei diritti di tutti.

"Siamo finiti in una crisi mondiale del cibo-- i prezzi dei raccolti schizzano in su, spingono l'inflazione e mettono in ginocchio famiglie in tutto il mondo, 100 milioni di persone in piu' si trovano di fronte alla fame e le rivolte per il cibo dilagano dall'Egitto al Bangladesh. In Sierra Leone i prezzi del riso sono raddoppiati, rendendo il 90% del paese incapace di procurare il cibo per la propria famiglia--ecco perche' ci uniamo al loro Ministro degli Esteri Zainab Bangura (a destra) per chiedere con urgenza ai leader mondiali di agire.

Per far cessare la crisi sono necessarie azioni di emergenza e riforme importanti, e noi porteremo la campagna nei prossimi giorni e settimane ad una serie di meeting politici e summit di primaria importanza--aggiungi subito il tuo nome alla petizione qui sotto, poi guarda il messaggio video di Zainab e fai girare questo messaggio:

Petizione al G8, ONU e ai leader dell`UE:
Le chiediamo di agire immediatamente per affrontare la crisi mondiale del cibo mettendo a disposizione fondi di emergenza per evitare la fame, rimuovendo gli incentivi perversi che fanno destinare cibo alla produzione di biocarburanti e gestendo le speculazioni finanziarie, e di affrontare le cause sottostanti a questa crisi ponendo fine alle pratiche dannose di commercio con l’estero ed investendo seriamente nell’agricoltura sostenibile nei paesi in via di sviluppo."
Clicca qui per firmare


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