La galleria degli orrori made in Ilva. Le foto fornite in audizione dal custode Valenzano
Il 14 gennaio scorso, avevamo riportato il resoconto dell’interessante audizione della dottoressa Barbara Valenzano, uno dei custodi giudiziari dell’Ilva, ascoltata dai senatori delle commissioni Ambiente e Industria, impegnati nell’esame del ddl 1733 (decreto legge su llva e sviluppo di Taranto).In quell’occasione (leggi qui), la Valenzano aveva indicato una serie di criticità, anche pesanti, che continuano ad interessare lo stabilimento ionico, nonostante qualcuno si ostini a considerarlo tra gli impianti siderurgici più efficienti d’Europa. Bene, siamo in possesso anche della relazione presentata dalla Valenzano corredata da foto (cliccate sopra le immagini per leggere meglio le didascalie) che mostrano in maniera inequivocabile lo stato di indecenza in cui l’azienda continua ad operare. Ecco, dunque, la galleria degli orrori made in Ilva. Buona visione! (A. Cong)
AREA PARCHI – Si legge nella relazione: “La barriera frangivento non contribuisce sostanzialmente alla riduzione delle emissioni di polveri nelle aree esterne allo stabilimento”
AREA GESTIONE ROTTAMI FERROSI
AREA GESTIONE ROTTAMI FERROSI – Si legge nella relazione: “Allo stato attuale risultano installati 3 fog cannon. Non sono previsti interventi per la bonifica dei suoli e della falda superficiale. Si precisa che, un mese fa, durante i lavori di scavo per cantieri Aia, nell’area tra Acciaieria 1 e GRF , è stata riscontrata la presenza di rifiuti nei primi strati del suolo”.
AREA PARCHI
AFO 5
AREA COKERIE
AREA ACCIAIERIE
DISCARICHE ILVA
GALLERIE SOTTERRANEE
Si legge nelle conclusioni: “Si evidenzia in ultimo che la Suprema Corte ha restituito la facoltà d’uso degli impianti ad Ilva solo a condizione che fosse «rigorosamente rispettato il Cronoprogramma degli Interventi previsti dal Provvedimento di Riesame AIA», programma che oggi ha maturato per legge già tre anni di proroghe”.
(Alessandra Congedo - Inchiostro verde)
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