7.6. Ambiente
Il sindaco di Taranto emette ordinanza: limitare le emissioni entro 30 giorni
Per limitare l’inquinamento cittadino, il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha ordinato all’Ilva di predisporre entro 30 giorni un piano di ottimizzazione degli impianti, secondo le migliori tecniche disponibili (Bat). La decisione del primo cittadino arriva dopo la diffusione dei risultati dell’indagine compiuta dall’Arpa Puglia, da cui emerge che le cokerie contribuiscono al 99% all’inquinamento da benzoapirene al quartiere Tamburi. Inoltre – si rileva dai dati dell’Arpa – nel 2009 è stato costantemente superato il valore obiettivo, relativo alle emissioni di benzoapirene, di un nanogrammo per metro cubo d’aria. Il piano di ottimizzazione degli impianti – secondo le indicazioni del sindaco – deve essere «finalizzato alla limitazione/minimizzazione delle ricadute in ambito urbano». Inoltre, il primo cittadino chiede che si «avvii con immediatezza un efficace controllo, attraverso il sistema di monitoraggio a videocamera, delle emissioni diffuse e quelle convogliate» e sollecita l’installazione «di un sistema di monitoraggio ad alta risoluzione temporale lungo tutto il perimetro dello stabilimento (Face monitoring)». Infine, attraverso l’ordinanza, Stefano intima «l'istallazione di un impianto di monitoraggio in continuo» di idrocarburi e altri inquinanti e il «campionamento di polveri sulle macchine caricatrici e sfornatrici» che «consenta un prelievo mediato lungo l’intero sviluppo delle batterie». (GdM)
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