lunedì 7 giugno 2010

... e l'Ilva risponde!

...però ferma i laminatoi a freddo che con le cokerie inquinanti e con l'ordinanza non c'entrano nulla!

Taranto, Ilva chiude parte di impianto. Altri 300 in Cig

TARANTO - La direzione dell'Ilva di Taranto ha comunicato ai sindacati la necessità di collocare in cassa integrazione straordinaria, a rotazione, altri 300 dipendenti, a causa di una serie di fermate che coinvolgeranno i reparti del Laminatoio a Freddo (Laf). Il periodo andrà dal 12 giugno al 18 luglio. Il numero totale di cassintegrati sale a 900 unità: in precedenza erano stati fermati i reparti Treno Nastri 1 e Treno Lamiere.
“Purtroppo – commenta in una nota Pietro De Biasi, responsabile delle relazioni industriali del Gruppo Riva – sono ancora molto forti gli effetti della perdurante crisi economica e siamo costretti a programmare ulteriori fermate negli impianti. In questo caso, però, la fermata non interessa il Laf nel suo complesso, ma solo alcuni reparti che verranno fermati a rotazione”. Secondo il dirigente dell’Ilva, pur essendo “300 gli operai interessati alla cassa integrazione, di fatto la rotazione nella fermata dei reparti garantirà che ogni singolo operaio non rimarrà in cassa integrazione per più di una decina di giorni”. (GdM)

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