DISCARICA DI GROTTAGLIE - NUOVA PROPRIETÀ E FIDEIUSSIONI
Già acquistata dalla municipalizzata lgh, sta per passare alla multinazionale A2A. Ma qualcuno si sta interessando delle fideiussioni o si finirà come la discarica di Lizzano?
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Il problema finanziario, strettamente connesso a quello della
sicurezza, e notizie recenti ci spingono a rivolgere due domanda al
sindaco Alabrese.Lo sa che la società Lgh - holding che raggruppa le municipalizzate di Cremona, Crema, Pavia, Lodi e Rovato, e attuale proprietaria della discarica - sta per essere venduta alla multinazionale A2A, colosso energetico di Milano e Brescia?
Quali provvedimenti ha preso o intende prendere per accertarsi che siano state versate, e siano congrue, le fideiussioni necessarie alla gestione e ai 30 anni di post gestione dei tre lotti della discarica, ormai prossimi alla post gestione e all’esaurimento?
Il cambio di proprietà comporterà anche il cambiamento del quadro direttivo, in quanto l’amministratore delegato con poteri decisionali apparterrà alla multinazionale A2A e non più alla holding Lgh.
E seri interrogativi cominciano ad essere sollevati sulla legittimità dell’operazione, dal momento che, pur essendo Lgh una società pubblica, la sua vendita sarà effettuata con una trattativa privata e non con una gara ad evidenza pubblica.
Pertanto la domanda sul versamento e la congruità delle fideiussioni previste per legge richiede serie e documentate risposte, che fino ad ora non sono state date né dalla Regione, né dalla Provincia, né dal Comune di Grottaglie, nonostante le reiterate richieste del comitato Vigiliamo per la discarica.
Di certo ci sono alcuni fatti e circostanze che fanno riflettere. Come la sentenza del Tar di Lecce del 5 aprile 2005 che, a seguito del ricorso di Vigiliamo, riconosceva come non congrue le fideiussioni presentate da Ecolevante per il I e II lotto.
E la diffida del maggio 2014 dell’allora dirigente del Settore Ambiente della Provincia, avv. Stefano Semeraro, ai gestori di Ecolevante-Lgh e delle altre discariche della provincia di Taranto, a prestare entro 30 giorni le necessarie fideiussioni.
Queste fideiussioni che la legge prevede sono state presentate? Sono congrue? Non sembrano ci siano risposte soddisfacenti, anzi, sembra che non ci siano affatto risposte.
Solo la certezza che ci siano le fideiussioni per “le discariche di Grottaglie”, come sono definiti i tre lotti nel sito di Lgh, possono parzialmente disinnescare la bomba ecologica presente a Grottaglie.
Quali garanzie in tal senso sono in grado di dare Regione, Provincia e Comune dopo oltre sedici anni dall’entrata in funzione del primo lotto? In questi casi, il silenzio costituisce una gravissima colpa non solo nei confronti degli attuali cittadini, ma soprattutto nei confronti delle future generazioni.
Etta Ragusa
coordinatrice di Vigiliamo per la discarica
e capogruppo consiliare di Rinascita civica-Città attiva
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