Taranto, esplosione in un reparto dell'Ilva, operaio sotto choc in infermeria
Nuovo incidente all'Ilva a 24 ore da quello in cui è morto Cosimo Martucci, 49 anni, colpito in testa da una tubatura. Per fortuna senza conseguenze per i lavoratori. Una esplosione al reparto colata continua è stata avvertita dai lavoratori. Si è trattato di una "reazione durante la fase di colaggio" riferiscono Rsu del reparto, "che ha procurato un'esplosione con la fuoriuscita di un quantitativo di acciaio fuso". Un lavoratore, per il forte spavento, è stato portato in infermeria.
Terminato intanto lo sciopero indetto dai sindacati per lavoratori diretti e dell'indotto Ilva alla notizia della morte di Cosimo Martucci, dipendente della Pitrelli, colpito alla testa da un tubo scivolato dal camion durante le operazioni di scarico nell'area agglomerato del siderurgico. L'astensione dal lavoro ha registrato una bassa adesione, intorno al 20%, almeno nei primi due turni. Alcuni operai, però, hanno deciso di devolvere il corrispettivo di ore alla famiglia del collega deceduto.
L'area è interessata dai lavori previsti dall'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale necessaria allo stabilimento per continuare a produrre. "L'adesione si è fermata al 25-30 per cento - spiega Mimmo Panarelli della Fim Cisl - perché l'astensione è stata dichiarata d'urgenza e molti di noi erano fuori azienda per un convegno con i colleghi sindacalisti della siderurgia di tutta Europa".
Una quarantina di delegati sindacali siderurgici belgi, olandesi, austriaci, tedeschi, slovacchi, britannici, finlandesi, svedesi, italiani, francesi e spagnoli oggi depone una corona di fiori sul luogo dove si è verificata la tragedia per poi visitare gli impianti.
Fra i dipendenti tornano paura e dubbi sulle misure di sicurezza all'interno dell'Ilva. "I nostri lavoratori - commenta Antonio Taló della Uilm - sono dei professionisti. Anche se c'è paura e sgomento per un incidente assurdo, se si considera che trasporti di tubature si fanno ogni giorno in Ilva, stamattina si sono presentati al lavoro pronti con tuta e casco".
Intanto carabinieri, ispettori del lavoro e vigili del fuoco indagano sull'incidente costato la vita a Martucci. Il lavoratore era piegato a sganciare le fasce che trattenevano due enormi tubi di sezione quadrata, raccontano alcuni testimoni, quando l'imbragatura di una delle condutture ha ceduto facendola inclinare violentemente su di un lato. La conduttura ha colpito mortalmente il lavoratore alla testa. Gli investigatori sospettano che le due condutture fossero sistemate male sul pianale e che la presenza di due enormi tubi anziché uno solo possa essere la causa dell'incidente. L'intera area è finita sotto sequestro (Rep)
Nessun commento:
Posta un commento