Sulla discarica Vergine i comuni di Taranto e di Lizzano si sono
rimpallati le responsabilità per anni, mancando ai tavoli istituzionali e
cercando di rassicurare a vacante.
Mò la discarica chiude dopo il gioco delle scatole cinesi e, visto che hanno restituito le fidejussioni (con la complicità della Regione), per bonifiche e chiusura definitiva pagano i cittadini, rischiando anche la riapertura con cambio gestore!
Mò la discarica chiude dopo il gioco delle scatole cinesi e, visto che hanno restituito le fidejussioni (con la complicità della Regione), per bonifiche e chiusura definitiva pagano i cittadini, rischiando anche la riapertura con cambio gestore!
ORA BASTA! TEMPO SCADUTO
Ci limitiamo a farvi leggere, invitandovi alla concentrazione, due articoli apparsi sulla Gazzetta del Mezzogiorno che hanno avuto come argomento la discarica Vergine e riportanti alcune dichiarazioni del sindaco Macripò.
Il secondo articolo è una nota dello
stesso sindaco dopo essere stato compulsato a rettificare le sue
dichiarazioni precedenti. Prima di lasciarvi alla lettura, un brevissimo
preambolo; I CITTADINI DEVONO SAPERE! DEVONO SAPERE IL GIOCO CHE SI STA GIOCANDO ALLE LORO SPALLE E CHI STA DALLA LORO PARTE!
In pochissime parole c’è la concreta possibilità che la discarica riapra cambiando gestore. La LUTUM ha chiesto agli organi competenti la voltura dell’AIA
dalla Vergine a se stessa, impegnandosi a provvedere ai lavori di messa
in sicurezza. Siccome il Comune di Taranto non ha le risorse per
poterlo fare, e probabilmente non può procedere ad obbligare i vecchi
gestori a farlo, e dato che sono state anche INOPINATAMENTE restituite
le fidejussoni – 18 milioni di euro che erano
depositati a garanzia di un eventuale disastro ambientale e di un post
chiusura in tutta sicurezza – corriamo il rischio, che con soli 500 mila
euro, la discarica riapra e continui a impestarci con i suoi miasmi. Ad
oggi la discarica è fuori controllo e risulta praticamente abbandonata.
Sentite cosa auspica il nostro primo cittadino (?)
“…Bisognerà vedere se l’azienda privata
Lutum, che si è proposta e che si è fatta carico delle fidejussioni,
potrà essere in grado di effettuare la bonifica…”
Senza attaccarlo politicamente e volendo
prima avere con lui un confronto, dato che abbiamo letto parole che un
cittadino di Lizzano – peraltro il primo cittadino – non avrebbe mai
dovuto dire, gli abbiamo chiesto una dura presa di posizione e una nota
stampa che fugasse ogni dubbio.
Eccola
Leggetela bene, non concentratevi solo
sui titoli. Invece di dire “NO! Assolutamente no!”, fa delle
dichiarazioni che non smentiscono per niente le parole profferite nel
primo articolo.
Ci aspettavamo un rimprovero al
giornalista, invece lui accusa chi lo ha attaccato “artatamente”.
Sindaco, il primo articolo sulla questione è quello che sta leggendo
ADESSO. Nessuno si era permesso di scrivere un bel niente senza prima
averla avvisata. (M5SLizzano)
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