sabato 7 novembre 2015

Ce n'era proprio bisogno?

Taranto, via libera del Comune alla variante per il nuovo ospedale

Comune e Asl di Taranto accelerano sulla progettazione del nuovo ospedale della città, il “San Cataldo” da oltre 500 posti letto, uno dei due previsti in Puglia, ma soprattutto uno degli investimenti inseriti nel Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto che in questo mese va all'esame del Cipe per avere i primi finanziamenti.

Oggi il Consiglio comunale ha esaminato ed approvato a maggioranza la variante al piano regolatore funzionale al nuovo ospedale. Diciassette voti a favore, cinque astensioni ed un vot contrario. È di 207 milioni la previsione di costo della struttura, di cui 140 di fondi Cipe e 67 regionali. Gli oltre 200 milioni dell'ospedale fanno parte del pacchetto di 800 che sono il plafond di riferimento cui attingerà il Contratto istituzionale e relativi ai settori di intervento scelti: recupero della Città vecchia, riqualificazione, bonifica ambientale dell'area esterna allo stabilimento Ilva, infrastrutturazione del porto. Risorse non nuove, ma che il Contratto istituzionale ha lo scopo di mettere in sicurezza sotto il profilo finanziario consentendo agli enti locali di spenderle effettivamente.

La variante urbanistica oggi licenziata dal Consiglio è relativa all'adeguamento degli standard per il verde e i parcheggi e non comporterà, precisa l'Asl, nessuna variazione di costo. Serrata la tabella di marcia per arrivare all'appalto: entro fine novembre si vuole arrivare al progetto definitivo per fare a dicembre le conferenze di servizio con tutti gli enti e le pubbliche amministrazioni coinvolte (e in tal senso sono già in corso dei primi confronti affinchè tra un mese non si parta da zero). Entro fine anno si vuole poi bandire la gara per i lavori ed arrivare a fine giugno 2016 all'affidamento della costruzione dell'opera, per la quale sono stimati almeno tre anni. La Regione Puglia ha voluto che per il nuovo ospedale di Taranto venga seguito un doppio appalto: progettazione definitiva, che è quella in corso, e costruzione, che dovrà avvenire.
Il progetto definitivo, una volta completato, sarà validato da un organo di controllo terzo - incarico già assegnato, deve essere solo stipulato il contratto - che lo esaminerà e lo “blinderà” rispetto al rischio di un'eventuale rimodulazione. (sole24h)

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