martedì 12 maggio 2015

Santo subito!

Taranto, processo Ilva: chiesta la condanna a due anni per don Gerardo

Il procuratore aggiunto di Taranto Pietro Argentino, nel giudizio abbreviato che si celebra per alcuni imputati nell'ambito dell'udienza preliminare dell'inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato dall'Ilva, ha chiesto due anni di reclusione (con l'esclusione delle attenuanti generiche) per don Marco Gerardo, all'epoca dei fatti segretario personale dell'ex arcivescovo Benigno Luigi Papa, accusato di favoreggiamento nei confronti dell'ex responsabile delle relazioni istituzionali dell'Ilva Girolamo Archinà.
Le accuse al sacerdote ruotano attorno alla vicenda della presunta tangente di diecimila euro che l'Ilva avrebbe pagato all'allora consulente della Procura Lorenzo Liberti per 'ammorbidire' una perizia sulle emissioni del Siderurgico. Archinà sostiene di aver dato i soldi alla Curia e le dichiarazioni di don Marco, secondo la procura, configurerebbero il reato di favoreggiamento.
La giornata - Nella palestra del comando provinciale dei vigili del fuoco di Taranto si sono concluse le arringhe odierne nell'udienza preliminare, dinanzi al gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli, dell'inchiesta sul presunto disastro ambientale provocato dall'Ilva. Sono state fissate per il 28 maggio prossimo, invece, le ultime arringhe del collegio difensivo. In quella sede parleranno l'avv. Pasquale Annicchiarico per Nicola Riva, gli avvocati Filippo Sgubbi e Angelo Loreto per l'Ilva in amministrazione straordinaria (che attendono dal ministero per lo Sviluppo Economico l'autorizzazione a proporre istanza di patteggiamento) e l'avv. Loiacono per Riva Fire. Ultimata la discussione, il giudice Gilli fisserà l'udienza per eventuali repliche, la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla Procura e la sentenza per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato.(Quot)

Nessun commento: