lunedì 25 maggio 2015

Epistolamento

bandacogliate

“Degrado e abusivismo in spregio dei valori storici e ambientali”. Le bordate della Soprintendenza

Due pagine in cui, sostanzialmente, si chiede al Comune di porre un argine all’abusivismo e all’abbandono in città vecchia.
Una lettera ‘pesante’, se a inviarla è la Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio. Buonasera Taranto è entrato in possesso del documento in cui non manca più di una stoccata all’indirizzo dell’amministrazione comunale. Riportiamo integralmente il testo.
“Questa soprintendenza, con propria nota n.15584 del 30 ottobre 2014, poneva in evidenza a codesta Amministrazione, lo stato di degrato del lungomare della Città Vecchia con affaccio sul Mar Piccolo, segnalando la necessità di conoscere gli orientamenti di codesta Amministrazione in merito ad una doverosa pianificazione degli interventi in detto sito di eccezionale rilevanza anche sotto il profilo identitario del centro storico di Taranto. In particolare questa Soprintendenza poneva in evidenza come l’intero lungomare, a partire dalla Discesa Vasto, sia occupato da attività commerciali organizzate in maniera caotica lungo i giardini e le aiuole, con gazebi che presentano ampliamenti volumetrici di tipo “spontaneo” con un risultato d’insieme quantomeno disordinato ed antiestetico. Inoltre veniva posto in rilievo lo stato di degrado e di pericolosità delle zattere, la condizione dei fondali in prossimità delle banchine ridotte a discariche in mare, l’occupazione non autorizzata della tettoia liberty, antica pescheria. Si sollecitava infine codesto Comune a voler fissare un incontro istituzionale per trattare l’argomento, con particolare riferimento alle richieste di occupazione di suolo pubblico pervenute alla Scrivente, riferito a detta area.
Nonostante l’incontro avuto presso il Palazzo di Città alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica, arch. Lorusso, il responsabile SUAP Arch. Vuozzo, il Capo di Gabinetto dott. Licciardello, il Dirigente Ufficio Urbanistica arch. Rufolo, codesta Amministrazione non ha chiarito i propri orientamenti in merito, limitandosi infine a trasmettere a questa Soprintendenza copia della Deliberazione del Consiglio Comunale recante “Norme per l’installazione di opere provvisionali” n.488 dell’11 aprile 2014. Tenuto conto del permanere, a tutt’oggi, di condizioni di degrado e di abusivismo (si segnala ancora una volta l’occupazione della tettoia liberty, dei giardini ingombri di sedie di plastica ed arredi, nonchè gli ampliamenti dei chioschi di tipo “spontaneo”) in spregio ai valori storici, ambientali, paesaggistici e panoramici della Città Vecchia e del suolo pubblico con affaccio sul Mar Piccolo, si invita ancora una volta codesta Amministrazione a voler affrontare il tema dell’assetto del lungomare della Città Vecchia e delle attività Commerciali su suolo pubblico in un incontro istituzionale. Tale invito è rivolto da questa Soprintendenza con l’obiettivo di contribuire per quanto di competenza alla valorizzazione della città Vecchia di Taranto e dare risposta condivisa alle richieste che continuano a pervenire da parte degli operativi economici di occupazione di suolo pubblico. Si resta in attesa di cortese, eventuale riscontro e di contatti per opportuni accordi, segnalando l’urgenza”. (Tabuonasera)

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