sabato 8 novembre 2014
Quali navi pulite in Mar Grande?
In attesa di un diniego definitivo o della solita imposizione di stato sulla questione Tempa Rossa e le sue 100 petroliere "pulite" all'anno, condividiamo e pubblichiamo questa riflessione postata da Alex Orange su Facebook, riguardo agli effetti delle navi portacarbone.
La musica è sempre la stessa.
La distanza dai campi mitili al secondo sporgente ILVA (navi porta carbone minerale) è inferiore a due miglia nautiche; poco più è la distanza tra gli stessi e il quarto sporgente (minerale di ferro), ancora poco più è quella dal pontile ENI (greggio, raffinati, ecc.).
Tutta la zona industriale di Taranto, tristemente famosa per il pesante, ove non criminale insediamento industriale, dista fino ad un massimo di tre miglia dal nuovo posizionamento dei campi mitili che sono stati spostati dal Primo seno di Mar Piccolo.
L'inquinamento prodotto dallo spolveramento (dovuto a benne, gru e nastri trasportatori non a norma) e/o la dispersione di minerale in acqua, anche in una giornata di poco vento e pochissima corrente marina provenienti da Nord-Ovest, impiega molto meno di un ora per raggiungere le cozze.
Sappiate che una sola cozza, dico una, filtra anche più di cento litri di acqua al giorno. Non credo debba aggiungere altro.
Le domande che mi pongo io sono le stesse che si pongono tutti.
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