La Cementir guarda ad Oriente
Il gruppo Cementir “ha i conti a posto e prevede di portare il debito a zero nel 2016”. Con queste premesse, ha detto il presidente Francesco Caltagirone Jr nel corso dell’assemblea che ha approvato ieri i conti del 2013, il gruppo è in condizione “di valutare delle opportunità”. Che non riguardano certamente l’Italia e lo stabilimento di Taranto.
“Se per problematiche antitrust”,
il colosso mondiale del cemento che nascerebbe dalla fusione tra Holcim
e Lafarge “dovesse cedere delle attività, abbiamo i conti in ordine per
valutare possibili subentri” ha dichiarato Caltagirone. Il presidente
del gruppo Cementir nel corso dell’assemblea di ieri, ha anche ricordato
come la società stia valutando l’opportunità di costruire un nuovo
stabilimento in Estremo Oriente. Secondo gli analisti della società
Kepler – Cheuvreux, il gruppo utilizzerà i 500 milioni di euro a
disposizione per fare “shopping” nel settore, in particolare per una
espansione delle sue attività nel Far East. Del resto il gruppo Cementir
ormai ottiene quasi il 90% dei ricavi fuori dall’Italia (in particolare
da Scandinavia, Turchia ed Estremo Oriente).
Nessun commento:
Posta un commento