Cogliamo l'occasione per ringraziare Tarantoggi per averlo pubblicato integralmente, facendo luce alla cittadinanza su molti aspetti che la giunta Stefàno preferisce tacere!



Dopo un primo periodo di sperimentazione, il Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione inaugura il sito web tramite il quale verrà fornito il servizio di posta elettronica certificata gratuita per il cittadino, un'iniziativa realizzata dal governo in collaborazione con Poste Italiane.
Queste le istruzioni: "Per richiedere l'attivazione del servizio di Posta Certificata al cittadino, a partire da lunedì 26 aprile sarà sufficiente collegarsi al portale www.postacertificata.gov.it e seguire la procedura guidata che consente di inserire la richiesta in maniera semplice e veloce. Trascorse 24 ore dalla registrazione online (ed entro 3 mesi) ci si potrà quindi recare presso uno degli Uffici postali abilitati per l'identificazione e la conseguente firma sul modulo di adesione. Il richiedente dovrà portar con sé un documento di riconoscimento personale e uno comprovante il codice fiscale (codice fiscale in originale o tessera sanitaria). Bisogna inoltre portare anche una fotocopia di entrambi i documenti che dovranno essere consegnate all'ufficio postale."
Riguardo alla posta certificata, il ministero ha istituito un nuovo servizio per il facile reperimento degli indirizzi PEC. Il sito è www.paginepecpa.gov.it, un motore di ricerca delle PEC di Ministeri, Regioni, Province, Comuni, etc.
È lo stesso Ministero a ricordare che tutte le Pubbliche amministrazioni devono:
NO GRAZIE ! E’ UN’IDEA VECCHIA.
E SBAGLIATA.
Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Taranto ha rispolverato un progetto, vecchio di oltre 20 anni, con il quale si prevede di realizzare un parcheggio sotterraneo per circa 700 posti auto all’interno della Rotonda del Lungomare. Il progetto fa parte, attualmente, del pacchetto con il quale il Comune intende mettere a bando di gara, con procedura di project financing, la ristrutturazione del teatro-cinema Fusco. Il soggetto privato che si aggiudicherà la gara avrà quindi la possibilità di realizzare e gestire una struttura culturale polivalente, ma soprattutto trarre profitto dalla gestione diretta di un parcheggio multipiano interrato con ben 700 posti auto.
Ora, se la ristrutturazione del teatro Fusco avrà certamente il merito di restituire alla città intera un contenitore culturale chiuso da ormai troppi anni, la realizzazione del parcheggio multipiano risulta essere – con estrema evidenza - una iniziativa assolutamente da evitare.
Un parcheggio di tali dimensioni, nella localizzazione indicata – infatti - potrà costituire solo un ulteriore elemento di congestionamento del traffico cittadino e di incremento dell’inquinamento: entrambi elementi di cui la nostra città non ha affatto bisogno.
A livello europeo l’idea che si è ormai consolidata è quella che vede il centro cittadino più o meno interdetto al traffico veicolare. A Taranto, invece, chissà perché, si procederebbe in senso contrario, in assoluta controtendenza.
A soli 90 km di distanza dalla nostra città, nel capoluogo regionale, si è sperimentato con successo il nuovo piano urbano della mobilità che prevede ampi parcheggi ai margini del centro cittadino, (non all’interno del centro!) ed un servizio efficiente di mezzi pubblici di superficie, con corsie preferenziali per i bus urbani, navette veloci verso il centro e piste ciclabili con il sistema del bike&ride. A Taranto, invece, chissà perché, si vuole far arrivare nel Borgo un numero ancora maggiore di automobili e l’esperienza delle piste ciclabili è stata tristemente abbandonata dopo pochissimi anni ed enormi quantità di denaro pubblico spese inutilmente.
Il sistema della mobilità cittadina tarantina sembra non essere il frutto di uno studio attento e lungimirante, quanto piuttosto il risultato di suggestioni momentanee. Che fine ha fatto il Piano Urbano della Mobilità redatto qualche anno fa?
Siamo noi che ricordiamo male o devono essere realizzati due grandi terminal ad est e ad ovest della città per intercettare il traffico veicolare diretto a Taranto e convogliarlo sul trasporto pubblico?
La stridente contraddizione tra la loro realizzazione e quella di un parcheggio da 700 posti auto in pieno centro non è chiara a tutti? E’ evidente, infatti, che sono progetti che rispondono a due idee di città opposte, tra loro incompatibili.
Un’idea di città moderna ed ecologica – la nostra idea di città - non è quella per cui si continua ad attirare sempre più auto in centro. Né è quella per cui, pur di aumentare di qualche unità i posti auto, si continua a ridurre indiscriminatamente la larghezza dei marciapiedi (come attualmente in via Pitagora, dove i lavori in corso stanno sacrificando alla cosiddetta “necessità” di reperire nuovi parcheggi la possibilità per i pedoni di camminare in tranquillità).
All’Amministrazione Comunale chiediamo di procedere nella ricostruzione non solo morale e finanziaria, ma anche ambientale di Taranto, a partire dalle cose su cui può fare la differenza, dalle cose che dipendono solo da lei. La nostra città, stante il peso dell’inquinamento provocato dalle grande industria, ne ha estremo bisogno.
Per questo chiediamo che il progetto sia rivisto cancellando la realizzazione di un assurdo ed incredibile parcheggio da 700 posti auto nella Rotonda del Lungomare.
Taranto merita altro.