E chissà quanto sono "buoni" i datteri pescati a Punta Rondinella, tra gli scarichi industriali e il porto mercantile!
Taranto, le Fiamme Gialle sequestrano datteri e ricci di mare
Continua incessante l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto, in materia di polizia ambientale, marittima , economico-finanziaria ed a tutela del lavoro regolare. Le Unità Navali del Corpo, con l’ausilio del personale appartenente al Nucleo Sommozzatori alla sede, hanno sorpreso, in località Punta Rondinella, un sub intento alla pesca del dattero di mare, e sequestrato 1 kg dello stesso nonché l’attrezzatura utilizzata per l’illecita attività. Al termine dell’operazione 1 (una) persona è stata denunciata.
La pesca di frodo del dattero di mare è ancora frequente lungo il litorale ionico, in virtù della richiesta sempre elevata del succulente “frutto” , nonché del lauto guadagno per chi si dedica a tale illecità attività, realizzando sostanziosi guadagni ovviamente “in nero” che sfuggono a qualsivoglia forma di imposizione tributaria. Per estrarre i datteri di mare vengono impiegati piccozze, scalpelli, martelli pneumatici e persino piccole cariche esplosive, una vera rovina ambientale, uno dei più gravi fenomeni di erosione della biodiversità nell’ambiente marino.
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