Trasformare le impalcature dei cantieri di restauro di alcuni monumenti pugliesi in opere d’arte a cielo aperto: è l’obiettivo di 'Arte in cantiere. Opere d’arte sui ponteggì, promossa dall’assessorato ai Beni culturali della Regione Puglia con la collaborazione della direzione regionale per i Beni culturali, e presentata oggi dall’assessore regionale i Beni culturali, Domenico Lomelo, e dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia, Ruggero Martines.
L'idea è di affidare ad artisti, senza limiti di età nè di provenienza, la realizzazione di un’opera che sarà esposta sui teloni a copertura delle impalcature. Le opere saranno selezionate tra quelle che parteciperanno al bando di concorso che lunedì prossimo sarà pubblicato su due quotidiani nazionali e due locali. "Poichè nel mondo artistico – secondo Martines – esiste una penalizzazione delle artiste di sesso femminile, abbiamo previsto di riservare una 'quota rosà: la metà ad artisti uomini, la metà ad artiste donne".
I fondi stanziati dall’assessorato sono ammontano a 200mila euro, dai quali saranno anche pagati i premi, di 5.000 euro ognuno, agli artisti che verranno selezionati da una giuria di esperti. Per il momento sono dodici gli edifici in restauro sui quali gli artisti sono chiamati ad esprimersi: il palazzo Sylos Calò di Bitonto, la Cattedrale di Ruvo di Puglia, la pinacoteca Palazzo Minerva di Canosa, la Cattedrale di Trani, il Palazzo Imperiali a Brindisi, il Palazzo di Città di Ostuni, la Cattedrale di Foggia, la chiesa San Leonardo di Foggia, il Castello Carlo V e la Cattedrale di Lecce, le chiese di San Domenico e San Pasquale a Taranto. Ma non è escluso che il numero dei monumenti possa aumentare.
Lomelo ha concluso sottolineando che l’iniziativa servirà "ad avvicinare l’impegno delle istituzioni sulla tutela, la valorizzazione e il recupero dei beni culturali", ai giovani "delle accademie e dei conservatori che potranno" così "diventare protagonisti".
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