Affollata riunione nel salone della Parrocchia Madonna della Fiducia per parlare ed informare i cittadini sui rischi per la salute legati alle emissioni del costruendo inceneritore del Gerbido a Torino. L’associazione “Animo Nichelino” ha organizzato l’incontro per fare chiarezza su diverse questioni molto importanti e censurate dai comuni mezzi di informazione. I giornali scrivono: “l’inceneritore sarà sicuro”, “l’inceneritore elimina la discarica” e altre sciocchezze del tipo “con l’inceneritore, a Brescia hanno l’aria così pulita, che più pulita non si può”.
Sappiate che non è vero!
L’inceneritore di Brescia, considerato il migliore del mondo, produce una quantità di diossina paragonabile a quella emessa dall’Ilva di Taranto e ha bisogno di una discarica di servizio.
Alcuni bresciani che si ammalano di tumore vengono etichettati come alcolizzati, ma tra i membri della commissione del registro tumori c’è anche uno dei direttori dell’inceneritore…
Nessuno ne parla, ma ci sono prove e testimonianze scritte, che sono state illustrate durante l’incontro. I politici favorevoli all’incenerimento dei rifiuti sono stati invitati ad illustrare i loro argomenti, ma non si sono presentati. Si tratta di Antonio Saitta, Angela Massaglia e Stefano Esposito, che evidentemente temono il confronto con la popolazione e preferiscono parlare attraverso La Stampa, che censura i pareri contrari.
martedì 31 marzo 2009
Com'è piccolo il mondo...
Una serata sull'inceneritore
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