...sarà la vicinanza delle elezioni?
Il sindaco Ezio Stefàno spiega le strategie dell'autunno e incrocia inquinamento ambientale e smog da traffico, dragaggi al porto e turismo, sanità e politica in un'intervista alla Gazzetta
Ezio Stefàno
di FULVIO COLUCCI (fonte: Gazzetta del Mezzogiorno)
TARANTO - «Le industrie inquinano, il traffico pure. Non sottovalutiamolo. Con i tecnici comunali studiamo come abbattere lo smog. Ampliare i parcheggi è una soluzione. C’è il progetto per posti auto sotterranei alla rotonda di lungomare. Mi auguro di aprire qualche silos».
Sindaco Stefàno ammetterà che la partita decisiva contro l’inquina - mento è quella industriale. «Traffico e industrie sono le due facce della stessa medaglia. Perché di inquinamento ci si continua ad ammalare e questo non è più tollerabile. Ma non spariamo nel mucchio».
Però imporre all’Arpa di rifare i controlli, come ha chiesto il ministero dell’Ambiente, rischia di produrre ritardi insostenibili. «Contestare i dati del professor Assennato è pretestuoso. L’unica azione possibile è quella del raggiungimento di un equilibrio tra industrie, nessuna esclusa, e ambiente. Rispettando le leggi. Non c’è altra strada».
Non sta nominando l’Ilva; ma sulla questione Ici, per esempio, i controlli disposti e il polverone sollevato negli ultimi giorni fanno pensare che il “patto delle fontanelle al cimitero” è archivato... «Chiariamo: io ho disposto controlli per verificare se tutte le industrie, non solo l’Ilva, pagano l’Ici. Ripeto: non si vuol colpevolizzare nessuno. Ad ottobre partiranno controlli a tappeto sugli spazi pubblici: chi è in regola bene, altrimenti dovrà pagare. I controlli coinvolgono persone, ditte, imprese. Tutti devono rispettare la legge».
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