mercoledì 6 agosto 2008

Autorizzazione Integrata Ambientale ENI

Le prime osservazioni del dottor Giua, consulente del Comune, sul cronoprogramma presentato dall’Eni

“Le fughe di gas della Raffineria dovranno essere monitorate insieme all’Arpa”


Sotto la lente di ingrandimento dell’assessorato comunale all’ambiente, in questi giorni, non ci sono soltanto le questioni legate all’Ilva. Il dottor Roberto Giua, tecnico dell’Arpa Puglia e consulente del Comune nell’ambito dell’Accordo di Programma per le aree industriali di Taranto e Statte, ha avuto modo di visionare il cronoprogramma presentato dall’Eni e ha fornito le sue prime osservazioni all’assessore Sebastiano Romeo.
“Le centraline di rilevazione dell’aria dell’ Eni andrebbero non solo potenziate, includendo tra i parametri monitorati anche le sostanze odorigene – afferma il dottor Giua - ma rese tali da poter fornire dati oggettivi e fruibili in tempi utili, con il coinvolgimento di Arpa Puglia nella rimodulazione e gestione della rete, sempre con spese a carico della Raffineria”.
Il dottor Giua sostiene quindi la necessità di inserire il monitoraggio delle fughe di gas nelle procedure istruttorie per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale all’Eni. Un punto di vista pienamente condiviso dallo stesso assessore Romeo. A tal proposito si ricorda che nel corso del 2007 sono giunte 22 segnalazioni di odori nauseabondi, di cui 15 provenienti dalla zona del porto e 8 dalla città, soprattutto dal Borgo.
Il dottor Giua, infine, ritiene “discutibile che il potenziamento degli impianti della Raffineria di Taranto sia inserito in un contesto di Aia/Adp, che invece dovrebbe mirare solo all’autorizzazione degli impianti esistenti e ad una diminuzione della pressione ambientale nell’area ionica”.

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