Taranto – Ci riprendiamo ciò che ci appartiene: nuovo progetto di autorecupero in Città Vecchia
I compagni e le compagne dei Comitati di quartiere e della Casa occupata “Via Garibaldi” di Taranto informano la cittadinanza che sono iniziati i lavori di autorecupero di un ulteriore spazio dello stabile del civico nº 210. I lavori prevedono la messa in sicurezza, la realizzazione dell’impianto idraulico ed elettrico, il rifacimento delle murature, il piastrellamento dei pavimenti ed il ripristino dei servizi igienici dello spazio su detto. Il luogo sarà adibito a iniziative sociali, culturali e politiche e, in quest’ottica, costituirà un altro pezzo della Città Vecchia restituito alla cittadinanza. I lavori si svolgeranno senza il patrocinio di nessuna associazione, ente o forma istituzionale, né con fondi provenienti da bandi di alcun genere.Attraverso l’autorganizzazione e l’autofinanziamento, questo nuovo spazio andrà ad affiancare la Biblioteca Popolare e l’intero stabile (già recuperato e sottratto alle politiche speculative) in un progetto di riappropriazione del patrimonio edilizio abbandonato dell’isola, tenendo in dovuto conto la voce e le reali esigenze degli abitanti.
La necessità di un programma che possa rendere nuovamente disponibile il nostro patrimonio materiale nasce dall’esigenza di contrastarne l’abbandono e l’indifferenza determinati da chi dovrebbe agire per gli interessi generali della collettività e fino ad oggi ha agito per salvaguardare profitti particolari e privati. Dai vicoli chiusi ai crolli, al rispristino parziale del manto stradale per il “Giro d’Italia” fino all’inutile monumento al Carabiniere, si è spesa una quantità notevole di soldi pubblici che non ha interessato per nulla la reale soluzione dei problemi della Città Vecchia.
Crediamo, invece, che la rinascita di quest’ultima debba passare necessariamente dalla partecipazione alle scelte dei suoi abitanti, coloro che ne rappresentano il vero tessuto sociale, che vivono nei vicoli e discutono insieme dei problemi e della quotidiana precarietà della vita senza aspettare di lasciarsi calare dall’alto l’ennesimo Piano Straordinario.
Pertanto, invitiamo tutti/e a sostenere, con la pratica del fare, questo progetto, e a riprenderci ciò che ci è stato fraudolentemente sottratto in più di quarant’anni di politiche di presunto risanamento.
SOSTENIAMO LA LOTTA DAL BASSO! SOSTENIAMO LE OCCUPAZIONI! DIFENDIAMO CITTÀ VECCHIA!
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