Ilva, schiarita per gli autotrasportatori, tolto il blocco dei tir
Schiarita per l'Ilva. I trasportatori di Taranto, riuniti in assemblea sul piazzale della portineria C del siderurgico, hanno accettato l'accordo firmato ieri a Roma dalla delegazione di categoria con i commissari straordinari dell'Ilva. I Tir stanno liberando pian piano il piazzale che avevano occupato da poco più di un mese, impedendo l'uscita delle merci della fabbrica e consentendo solo l'ingresso dei materiali strettamente necessari alla produzione. Già nella tarda mattinata, dopo il via libera dell'assemblea e la revoca del blocco, i primi mezzi sono entrati nell'Ilva per caricare le merci da consegnare ai committenti. I trasportatori tarantini hanno ottenuto che l'Iva paghi il 60 per cento in acconto sui nuovi affidamenti col primo versamento a partire dal 15 marzo prossimo.Hanno inoltre ottenuto dall'Ilva la disponibilità a favorirli in misura maggiore per quanto riguarda la restituzione dei crediti maturati verso l'azienda. Si tratta del lavoro fatturato e non pagato prima del 21 gennaio scorso, data dalla quale l'Ilva è in amministrazione straordinaria con la legge Marzano. Invece, nell'accordo che l'Ilva ha stretto mercoledì con le organizzazioni nazionali del trasporto, queste ultime hanno spuntato per i loro associati un acconto dell'80 per cento sui nuovi affidamenti sempre a partire dal 15 marzo. Benché l'Ilva avesse proposto ai trasportatori tarantini di ripetere lo stesso accordo definito con i nazionali, i locali hanno chiesto e ottenuto di abbassare la percentuale di acconto del 20 per cento a favore di più soldi sul pregresso. Questa liquidità, afferma la categoria, "è per noi essenziale per tenere in piedi le nostre imprese di trasporto e ripartire". Ma sarà comunque il giudice delegato alla procedura dell'amministrazione straordinaria dell'Ilva a decidere nel concreto le modalità del riparto una volta che dai commissari dell'Ilva gli sarà pervenuto uno specifico piano. (Rep)
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