lunedì 3 agosto 2009

I cittadini sgobbano: l'AMIU e il Sindaco ringraziano e brindano!



Riportiamo la cronaca della giornata di raccolta dei rifiuti sparsi sul lungomare, organizzata da cittadini e associazioni con l'appoggio (mediatico e propagandistico) di AMIU e Comune.
Nelle parole di uno dei partecipanti, i fatti concreti e l'amarezza dell'ennesimo raggiro:


02 agosto 2009
Stamane dalle 9,00 alle 12 circa un centinaio di cittadini anche appartenenti ad associazioni di volontariato nel campo ambientale e della salute (nonchè il sottoscritto) hanno partecipato alla pulizia di un tratto di spiaggia antistante il lungomare nei pressi del Nautilus. Sono state raccolte diverse decine di sacchi condominiali di spazzatura contenenti anche vetri rotti e decine di siringhe usate.
All'avvio delle operazioni era presente (giusto il tempo per il solito filmino per le Tv e foto ed intervistina di rito) anche il sindaco di Taranto ed il suo segretario Ursi che hanno operato con il rastrello da soli (simbolicamente?) di fronte alle telecamere. I cittadini che nel frattempo raccoglievano sul serio i rifiuti sotto il sole erano tenuti a distanza "da sfondo", con evidente sdegno di tutti.

Ancor più sgradita ed inutile (se non dannosa) è stata forse la presenza del consulente ambientalista Amiu De Giorgi (il signore nel libro paga dell'Amiu che ha chiamato sui giornali locali "oligofrenici" gli ambientalisti che osavano criticare la messa in funzione dell'inceneritore).
Sgradita perché l'Amiu, contrariamente a quanto è stato in seguito teletrasmesso dalle "non troppo oggettive" testate telegiornalistiche locali, non pare aver dato buona prova di sè neppure stavolta in quanto pur preavvisata per tempo ed avendo aderito all'iniziativa con apposita intervista del suo presidente Pucci :

  1. Ha inviato 3-4 operatori che hanno un piccolissimo tratto di giardino pubblico (dove poi il sindaco si è fatto riprendere);
  2. ha tenuto in servizio personale in divisa e mezzi inutilizzati (2-3 camion) fermi all'ombra nei pressi della fermata CTP mentre altro personale era nel bar di fronte a rifocillarsi;
  3. i sacchi raccolti dai soli cittadini (quasi 100) non sono stati portati sopra su tali mezzi in quanto l'amiu ha messo a disposizione solo 1-2 carriole. Pur avendo fatto giungere un motoveicolo a 4 ruote, tale mezzo è rimasto incomprensibilmente inutilizzato.
Il consulente R. De Giorgi che ha raggiunto i volontari solo verso le ore 11,30 circa, pretendeva che i cittadini trasportassero a mano i bustoni pieni fino ai mezzi di raccolta, ma al mio fermo rifiuto e logico invito ad utilizzare dei mezzi a motore, ha deciso finalmente di farli prelevare da operatori Amiu motorizzati.
Quando il De Giorgi ha affermato che c'è stato un difetto di "comunicazione" gli è stato replicato che "non di comunicazione difettano Amministrazione ed Amiu ma di organizzazione" (e forse più di qualcuno ha pensato qualcosa di peggiore...).
Ancora una volta, infatti, se avessimo fatto tutto da soli sarebbe stato molto, ma molto, meglio: i cittadini si sono dimostrati volenterosi ed efficienti al contrario dell'Amiu e dell'Amministrazione.
Appena risalito in strada ho incontrato il capetto dell'Amiu, che aveva investito parte dei proventi dello straordinario standosene all'American Bar o da qualche altra parte. L'ho sentito parlare con altri operatori Amiu all'ombra dei lecci lamentandosi dei volontari intenti a fare il bagno in mare per il superlavoro che li attendeva all'indomani mattina!
Superlavoro? MA ANDATE A LAVORARE!

PS. Il promotore della pulizia ha dichiarato che l'Università di Bari la settimana scorsa ha effettuato delle analisi batteriologiche che accerterebbero la balneabilità del tratto di spiaggetta sotto il lungomare.
Al termine della raccolta, infatti, un centinaio di persone si sono tuffate in mare per rinfrescarsi.
Dato che comunque nella costa del Mar Grande sussistono diversi punti di emissione delle acque urbane (tra i quali il non sempre efficientissimo depuratore dell'Ospedale SS. Annunziata), perchè non rendere pubbliche queste analisi per rassicurare i bagnanti?
RL

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ogni volta, queste iniziative proposte in buona fede da volontari vengono strumentalizzate in questo modo. Ancora non ricordo un'occasione nella quale l'ottimismo dei volontari alla vigilia non si sia trasformato in sdegno poco dopo. Forse occorre meditare sul ripetersi cronico di queste esperienze. Se non si interviene sulle cause, dell'assenza di senso civico e dell'assenza di controllo del territorio, purtroppo accadranno ancora queste cose. Ed eventi del genere verranno usati per altri fini di immagine. Secondo me, ovviamente. I fatti disgraziatamente danno ragione a questo punto di vista, da diverso tempo.
Francesca