mercoledì 26 agosto 2009

I cittadini contro i luquami nella Gravina di Ginosa

GINOSA I DANNI PIÙ EVIDENTI ALLA CONDOTTA IN LOCALITÀ «NIDO DEL CORVO». BLOCCATE LE VISITE
Liquami nella gravina allarme rosso per l’ambiente
Conseguenze disastrose del nubifragio di inizio agosto
ANTONELLA DE BIASI (Gazzetta di Taranto, 26ago09, p.VII)


• GINOSA. Una copiosa fuoriuscita di liquami dalla rete fognante allocata nell’alveo della Gravina di Ginosa, in località “Nido del Corvo” ha inevitabilmente stravolto il cartellone estivo in corso.
Infatti numerose pro-Loco, Associazioni Culturali, Gruppi organizzati ed Amministrazioni in questi mesi estivi hanno approntato numerose iniziative per far conoscere il territorio delle gravine sia a forestieri che a giovani residenti. Il cartellone estivo che prevedeva comunque alcune manifestazioni in gravina è stato quindi stravolto dagli elementi naturali. La segnalazione arriva da un ambientalista locale che ha spiegato come all’ indomani della serata dello scorso 8 agosto dedicata al dialetto ginosino una piena, “conse - guente di un robusto nubifragio verificatosi nel pomeriggio del 9 agosto, ha portato letteralmente via l’ampio palco attrezzato per questa ed altre manifestazioni. Il torrente intorno alle 15 ha cominciato a ruggire e con un fronte di 2 metri d’acqua ha spazzato l’alveo della gravina. Già alle 17 si potevano verificare i danni a carico delle 2 reti fognanti ospitate nel sottosuolo e di quella di superficie. La conseguenza più nefasta di questo danneggiamento è la fuoriuscita di liquami a cielo aperto. A 15 giorni da quell’evento si osserva un copioso ruscellamento a cielo aperto dei liquami che fuoriescono dalle condotte che ormai raggiunge la contrada Pozzillo, al di sotto del quartiere Piantata e del complesso Pierri”.
Un vero peccato se si pensa come nonostante quella di Ginosa sia la Gravina più ricca di testimonianze storiche ed antropologiche e la più percorribile essa è del tutto assente dal cartellone estivo di quest’anno. “La stessa Pro-Loco privata dell’edi - zione estiva della Passio, giudicata da molti manifestazione quanto mai posticcia per la sua collocazione agostana e assolutamente fuori luogo per contenuti culturali di rappresentazione religiosa – si legge nella segnalazione - non è riuscita in quello che invece ad altre è apparsa cosa naturale e cioè organizzare visite guidate ed escursioni”.
Il problema sanitario, anche ai più irresponsabili, appare in tutta la sua grave ampiezza. “Le comitive che in questi giorni si avventurano per visitare i siti della civiltà rupestre devono affrontare oltre al caldo anche un forte tanfo di fogna ed organizzare gli attraversamenti da un versante all’altro con il posizionamento di pietre “di ponte” – prosegue piccata la segnalazione - come se non bastassero l’of - fesa del tempo, l’abbandono e l’incuria, Ginosa stenta a recuperare il degrado galoppante del suo centro storico e di quanto la Gravina ed il suo habitat rupestre può offrire prima che ai forestieri ai suoi giovani, alle future generazioni. Una Amministrazione più aperta e partecipata da parte dei cittadini, incentivata ed attuata per gli interventi più cruciali sul territorio e sull’habitat rupestre, sicuramente avrebbe evitato il ripetersi ogni 5 anni di danni al sistema fognario allocato in gravina e inutili spese sempre a carico dei cittadini riproponendo nel nostro piccolo la socializzazione delle sole spese”.

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