martedì 14 aprile 2015

L'eroe per ogni situazione

Ilva, Vendola: «Sul siderurgico la Regione non si è tirata indietro». A novembre una delegazione Ue visiterà la città

"Non ci siamo tirati indietro di fronte a quella che sin dall'inizio appariva la battaglia piu' dura: il grande siderurgico, l'Ilva di Taranto. Li', abbiamo evitato di fare quello che hanno fatto in tutte le altre Regioni, perche' le diossine, il benzo(a)pirene, i veleni dell'Ilva non sono una specialita' pugliese. Sono una specialita' di tutti i Paesi industrializzati". Cosi' il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel corso della conferenza stampa con cui ha tracciato un bilancio dei suoi dieci anni di governo. Vendola ha ricordato "la legge" regionale "sulla diossina: il primo strumento innovativo che prova a scoperchiare quella pentola.


Mentre il governo Berlusconi, nell'agosto del 2010, era impegnato con il decreto di ferragosto a spostare di tre anni l'entrata in vigore della direttiva europea sulla qualita' dell'aria, noi abbiamo voluto qui una legge regionale che dicesse che quei limiti erano immediatamente cogenti". "Abbiamo usato - ha proseguito - la nostra competenza legata alla salute dei cittadini e, per quello che e' stata la nostra esperienza, abbiamo voluto fare la legge sulla valutazione di danno sanitario".
"Una rivoluzione - ha rilevato Vendola - perche' in quella legge c'e' scritto che i limiti alle emissioni inquinanti sono un fatto convenzionale. E che, se anche un'emissione e' a regola ma reca pregiudizio alla salute dei cittadini, per noi bisogna fermare la macchina". "Per noi - ha concluso - la salute dei cittadini e' un valore prioritario rispetto a quello delle compatibilita' e delle necessita' economiche. E abbiamo cercato a tutto campo, per la prima volta, di andare nei siti inquinati di interesse nazionale, proponendo ai governi che si sono succeduti, un'opera di bonifica globale e strutturale".
La visita dell'Unione Europea - Dal 3 al 6 novembre prossimi una delegazione di eurodeputati della Commissione per l'ambiente, la sanita' pubblica e la sicurezza alimentare visitera' lo stabilimento Ilva di Taranto. Lo rende noto l'eurodeputata Eleonora Forenza, eletta nella lista 'L'Altra Europa con Tsipras' (gruppo Gue-Ngl), che fa parte della stessa commissione e aveva avanzato la proposta. "Penso sia importante che il Parlamento europeo, che rappresenta i cittadini - dichiara Forenza in una nota - si faccia carico di verificare la situazione, affinche' non si ripetano mai piu' disastri ambientali e per la salute dei cittadini come quello dell'Ilva". La visita "sara' un ulteriore passo, dal punto di vista europeo - conclude Forenza - per valutare come l'Europa potra' e dovra' garantire, e chiedere al governo italiano di farlo, la tutela dell'ambiente, del territorio e dei lavoratori di Taranto".(Quot)

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