Ilva: risanamento ambientale, istanza azienda per soldi sequestrati
E' la legge numero 20 dello scorso 4 marzo che riconferma l'uso dei soldi sequestrati ai fratelli Riva nel risanamento e rilancio dell'Ilva. Riconferma perche' gia' le leggi numero 89 dell'agosto 2013 e numero 6 del febbraio 2014 hanno stabilito il trasferimento del miliardo e 200 milioni all'Ilva. Ma, mentre i provvedimenti precedenti ne disponevano diversamente l'uso - quella del 2014, per esempio, all'aumento di capitale dell'Ilva -, la legge di un mese fa indica invece il risanamento ambientale come obiettivo unico.In pratica, se il gip D'Arcangelo accogliera' l'istanza dell'Ilva, a fronte dello svincolo del miliardo e 200 milioni, l'amministrazione straordinaria dell'azienda, guidata dai commissari Gnudi, Carrubba e Laghi, emettera' delle obbligazioni di pari importo che saranno consegnate al Fondo unico Giustizia. Il sequestro si trasferira' dalle somme, attualmente in gran parte in Svizzera, alle obbligazioni.
L'emissione di queste ultime servira' a vincolare l'uso dei soldi sequestrati all'attuazione dell'Autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento di Taranto il cui costo e' stimato in un miliardo e 800 milioni, di cui gia' 500 milioni, secondo dati dell'Ilva di qualche mese fa, gia' spesi o in fase di cantierizzazione.(AGI)
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