Presentato Registro Tumori. Vendola:orgogliosi di questo strumento unico
“Dobbiamo conoscere le malattie che si sviluppano sul nostro
territorio perché quelle malattie ci raccontano della qualità della
vita, del modello di sviluppo di quel territorio e quindi il registro
tumori è il disvelatore delle cose che accadono in quel territorio.
Conoscere quindi le malattie dei territori significa poter far meglio le
politiche che possono portare benessere alla popolazione di quel
territorio”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo
questa mattina in conferenza stampa per la presentazione dei dati 2014
del Registro Tumori Puglia. Insieme con il Presidente, l’Assessore alla
salute Donato Pentassuglia, il Presidente del Comitato Tecnico
Scientifico del Registro Tumori Puglia, Giorgio Assennato, la
coordinatrice del registro, Lucia Bisceglia e il Direttore Scientifico
dell’IRCCS Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, Attilio Guarini.
“Lo sviluppo delle conoscenze epidemiologiche del proprio
territorio – ha aggiunto Vendola - è fondamentale per capire dove fare
investimenti importanti per rimuovere le cause che producono lo
sviluppo, in questo caso dei tumori. Il registro tumori è lo strumento
fondamentale per orientare le politiche della salute. Siamo orgogliosi
di questo strumento e della sua unicità nel panorama nazionale e
pensiamo che questo incoraggi anche la fioritura di attività di ricerca
oltre che di assistenza sempre più evoluta”.(...)
Per Vendola “il decisore politico non può fare politica della
salute se non aggiorna continuamente la propria capacità cognitiva della
condizione epidemiologica del suo territorio”.
“Noi oggi abbiamo il vanto in Puglia di aver messo in campo il
primo registro dei tumori di carattere regionale. Questo significa che
le diverse Asl raccolgono dati che vengono elaborati con criteri
omogenei nell'istituto oncologico Giovanni Paolo II ed è la costruzione
di un vero e proprio network della ricerca. Questo è assolutamente
fondamentale, perché poter vedere quanto l’inquinamento industriale,
l’inquinamento del territorio rurale, i problemi legati allo smog,
quanto sono incidenti nello sviluppo delle patologie tumorali è molto
importante. Si tratta di rendere l’organizzazione sanitaria sempre più
capace di guardare in profondità il territorio".
“E’ un lavoro straordinario quello che è stato fatto. Il professor
Assennato ricorderà l’impazienza del Presidente della Regione
nell’indicare questo come obiettivo particolare. Particolare perché - ha
spiegato Vendola - non è la somma di diversi registri tumori come in
altre regioni, registri tumori costruiti cioè con metodologie tra di
loro differenziati e quindi non comparabili. Ma è
un registro tumori regionale che consente confronti territoriali
omogenei avendo, tutti gli attori interessati, costruito un network di
ricerca, unificato le metodologie di raccolte dati e unificata la loro
elaborazione. Questa è la differenza con gli altri registri tumori. Non è
una vanteria sciocca, è stato un obiettivo perseguito affrontando tutta
la complessità del raccordo e della interconnessione tra i diversi
territori”.
Ricordiamo che il Registro Tumori Puglia è stato istituito con DGR
1500/2008, unico in Italia a nascere prevedendo una copertura regionale,
con un centro di coordinamento presso l’IRCCS Oncologico di Bari e sei
sezioni periferiche nelle ASL pugliesi che utilizzano procedure
standardizzate ed omogenee in linea con i documenti di riferimento degli
enti di accreditamento nazionali e internazionali.
Note sul rapporto Registro tumori Puglia
Il rapporto di attività 2014 del Registro Tumori Puglia illustra il
completamento di un processo, avviato dal Governo regionale nel 2008,
di costruzione di un fondamentale strumento di conoscenza in un ambito
così delicato e sensibile quale quello delle malattie oncologiche,
risultato di una sfida complessa e articolata, per la varietà delle
diverse realtà territoriali dal punto dei vista delle procedure, dei
flussi informativi, delle esperienze condotte negli anni. In questo
percorso, già dal 2013, sono stati raggiunti importanti obiettivi, come
l’accreditamento delle sedi di Taranto, Lecce e BT del Registro Tumori
Puglia, che hanno portato la Giunta pugliese a stabilire, unica in
Italia, che l’attività di registrazione e codifica rappresenta nella
nostra regione un compito ordinario e istituzionale di tutte le aziende
ed enti del Sistema Sanitario Regionale.
Si tratta di un’esperienza inedita nel panorama italiano, un
registro a copertura regionale che consente confronti territoriali
attraverso l’impiego di strumenti e metodi omogenei nelle sei aziende
territoriali.
Le informazioni contenute nel rapporto sono di fondamentale utilità
per la definizione delle strategie di programmazione del modello di
offerta di salute, affinché sia il più possibile adeguato ai bisogni
espressi dalle comunità: il rapporto evidenzia eterogeneità territoriali
importanti nell’incidenza di alcune forme neoplastiche, e situazioni di
particolare criticità, la cui puntuale caratterizzazione ha già
consentito l’attivazione di importanti iniziative per migliorare i
percorsi di prevenzione e di tutela della salute della popolazione
pugliese.
Report 2014
Report 2014
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