Ilva, in partenza 16mila raccomandate ai dipendenti sui crediti da rivendicare
Partiranno nella prossima settimana circa 16mila lettere raccomandate dell’Ilva ad altrettanti dipendenti dell’azienda - 11 mila solo a Taranto - affinchè possano rivendicare i loro crediti precedenti all’avvio dell’amministrazione straordinaria con la legge Marzano (21 gennaio scorso). Ogni lettera conterrà un documento illustrativo ed una password con la quale i dipendenti, collegandosi al sito dell’Ilva, potranno accedere ai loro dati. Il tutto in vista dell’udienza del 29 giugno prossimo al Tribunale di Milano nella quale il giudice delegato alla procedura dell’amministrazione straordinaria, Caterina Macchi, effettuerà la verifica dello stato passivo della società. I crediti dei dipendenti riguardano trattamento di fine rapporto, ferie, premi, riposi e quant’altro maturato dal singolo dipendente sino al 20 gennaio scorso. Predisposto un modulo specifico, intestato al Tribunale di Milano, sezione fallimentare, che andrà spedito al sito dell’Ilva solo via posta elettronica certificata. La spedizione dovrà avvenire un mese prima del 29 giugno ma, si apprende da fonti sindacali, siccome le lettere ai dipendenti dovevano già essere spedite nelle scorse settimane, l’Ilva, causa lo slittamento, ora non esclude di chiedere un rinvio dei termini. Anche perchè, osservano i sindacati, ciascun dipendente dovrà controllare i propri dati, verificarne la veridicità, e questo richiederà tempo. Inoltre, l’operazione coincide anche con quella dei modelli 730.«Il decreto di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria - afferma l’Ilva nella sua comunicazione - determina, a partire dalla data del decreto di ammissione, e quindi dal 21 gennaio 2015, l’apertura del concorso dei creditori sul patrimonio dell’impresa insolvente, con la conseguenza che tutti i crediti sorti nei confronti della società prima della data del 21 gennaio 2015 dovranno essere accertati secondo le forme e con le modalità del procedimento di accertamento del passivo». Il riferimento è alla legge fallimentare.
Ai dipendenti, quindi, l’Ilva invierà un prospetto analitico in cui specificherà la posizione in ordine a Tfr maturato in azienda prima del 2007, ferie residue al 20 gennaio scorso, ore permessi annui retribuiti alla stessa data, rateo della 13esima maturato a gennaio. Verranno specificate anche le somme che ciascun dipendente avanza per quanto concerne altre «voci» della busta paga come il premio di risultato del quarto trimestre 2014 sommato all’importo dei primi 20 giorni di gennaio scorso, il premio di risultato infortuni del 2014, quello di anzianità aziendale, quello di produzione maturato solo a gennaio scorso, l’elemento variabile del 2014. In totale, sono 15 «voci» per le quali l’Ilva dirà a ciascun dipendente quanto deve ancora avere dall’azienda e indicherà anche il totale complessivo. Tutti gli oneri andranno considerati al lordo degli oneri fiscali e al netto degli oneri contributivi a carico del dipendente.(Sole24h)
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