1° Maggio, Riondino denuncia: «la città non collabora. A rischio le prossime edizioni»
Taranto sarà protagonista di un evento di portata nazionale, «nonostante il disinteresse dei tarantini». Il Comitato Cittadini Liberi e Pensanti, che da anni si spende per una riconversione industriale e mentale del territorio, ancora una volta denuncia la scarsa partecipazione della città ad un evento che è parte della storia di Taranto. “Io non delego, partecipo”, è infatti sempre stato lo slogan del Comitato, convinto del fatto che solo partendo dalla buona volontà di ognuno di noi, e senza assoggettarsi alle imposizioni calate dell'alto, sia possibile il cambiamento. Eppure, si è ancora costretti ad assistere, con enorme dispiacere, all'inerzia di molti tarantini. «Diversi commercianti ci hanno sbattuto le porte in faccia quando abbiamo chiesto di sostenerci ed abbiamo avuto parecchie difficoltà a reperire risorse per la buona riuscita dell'evento. - dichiara Michele Riondino- A Roma ci temono, ormai il confronto è inevitabile considerata la forte attenzione che ci viene riservata dai media nazionali, eppure la città è distante. Il concerto del Primo maggio tarantino, è più sentito in altre zone d'Italia che qui a Taranto. Per noi questa è una sconfitta».Nei giorni scorsi, l'Apecar del Comitato ha girato per le vie della città, e chiesto un contributo ai negozianti, molti dei quali hanno rifiutato di sostenere l'iniziativa del Comitato, «adducendo anche scuse molto banali». Alla stessa maniera, «gran parte degli alberghi non ci ha dato una mano per ospitare gli artisti». Ma a fronte di commercianti e albergatori indisposti nei confronti dell'iniziativa, fortunatamente ce ne sono tanti altri che non hanno fatto mancare il loro forte appoggio. (Tra questi: Artigli, abbigliamento, Bar Woodstock, Bar Plateja, Bazar di Carletto, Caramello, Clima Servizi, Equilibrio, abbigliamento, Meu Pai pub, Nadir cancelleria, Parrucchiere per Uomo by Ivan Tursi, Physio Medical Center, Salumi e Formaggi di Grazia e Mimmo, Shopping Vogue, Stazione di servizio Erg sulla SS106, Tarallucci e Vino, Seven Cafè. Ed ancora Park Hotel, Ristorante Amici miei, Al canale, Hotel Akropolis, Associazione b&b terra di Sparta, Castello spagnolo, ristorante Chiacchiere & straccetti, Conte ristorante, Fratelli pesce, Giando, Hotel Europa, il Braciere, il Ghiribizzo, la Pignata, Pizza town, Royal bar, Santa Caterina, e Sud food & Music. Infine si ringrazia Antonio Genga per la strumentazione musicale messa a disposizione dal suo negozio a Crispiano).
Il Primo Maggio, come più volte ripetuto, è un evento autofinanziato ed indipendente, senza alcun sostegno di istituzioni o privati. Il comitato fa infatti leva sulla vendita di vino e magliette e sulle libere offerte dei cittadini. «A differenza del concertone del Primo Maggio romano che gode del finanziamento delle tre sigle sindacali e di aziende quali l'Eni, noi non accettiamo sponsor perché vogliamo dimostrare alla città che i soldi dell'industria non sono indispensabili. - dicono i Liberi e Pensanti- Rifiutare i soldi Eni ci da la possibilità di reinventarci e proporre nuove soluzioni per Taranto. Il concerto del Primo maggio, che riesce a far giungere in città centinaia di migliaia di turisti, provenienti da tutta Italia (persino da Roma!!), ne è un esempio. Vogliamo che la città cominci a pensare a questa festa come ad una possibilità di rinascita».
Il direttore artistico del concerto di Roma ha proposto a Riondino un gemellaggio tra i due eventi. Proposta gentilmente declinata «perchè non possiamo permetterci di affiancare il nostro nome a quello delle tre sigle sindacali che organizzano la festa dell'1 maggio senza porre l'accento sul problema lavoro. - spiega- Gli artisti che si esibiranno a Taranto e hanno scelto di non essere a Roma a promuovere dischi, (perchè di questo si tratta), condividono la linea politica del Comitato».
A proposito dell'esclusione del gruppo Nobraino, Michele Riondino precisa che «per un post infelice e mal scritto sulla strage dei migranti non ci può andare di mezzo il Comitato, non possiamo essere noi i responsabili delle scelte altrui. Accettiamo le scuse del gruppo, ma la nostra decisione è ferma. Non si esibiranno sul palco del 1° maggio tarantino».
Anche quest'anno l'Ente Nazionale Sordi (sezione provinciale di Taranto) si farà carico del servizio di interpretariato LIS, tramite interpreti professionisti che renderanno l'#unomaggiotaranto accessibile anche alle persone sorde. Hanno offerto il proprio contributo anche l'Associazione Volontari 2 Mari Taranto- Protezione civile e il 118. Sarà realizzata un'area disabili festita dall'associazione P.G. Melanie Klein (per informazioni scrivere all'indirizzo info@pgmelanieklein.it), e l'unità mobile “Metrolend” in Piazza Federico Fellini garantirà la possobilità di effettuare alcool test a chiunque ne farà richiesta. Come punto d'approdo dei pullman che giungeranno in città, il comune ha attrezzato un area presso il mercatino delle pulci nel rione Salinella. Tutte le aziende che forniranno servizi il giorno del 1° maggio operano a Taranto e provincia.(CT)
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