Ecoreati, intervista a Gianfranco Amendola: "Il governo aiuta chi inquina"
"La verità è che non c'è fiducia nella magistratura e si vuole evitare che essa intervenga in qualunque modo in su vicende come Ilva, amianto ed Eternit". Gianfranco Amendola, massimo esperto di diritto ambientale in Italia e procuratore della Repubblica di Civitavecchia, attacca il dl sugli ecoreati in un'intervista ad Affaritaliani.it.Gianfranco Amendola, il dl sugli ecoreati licenziato dal Senato introduce il disastro ambientale "abusivo". Che cosa significa?
La chiave sta in quell'avverbio: "abusivamente". Se si stabilisce che il disastro ambientale è punibile solo se commesso abusivamente significa è come dire se è commesso senza autorizzazione, come se un disastro ambientale potesse avere in qualche modo un'autorizzazione. L'omicidio è omicidio, chiunque uccide una persona viene punito, mica c'è bisogno di distinguo o autorizzazione. Se la preoccupazione di chi ha messo questo "abusivamente" è di non far condannare industriali che hanno sempre fatto di tutto per rispettare le leggi si tratta di una preoccupazione infondata. Si diceva questo in riferimento all'Ilva e all'Eternit, per esempio. La nostra legge non punisce la responsabilità oggettiva ma occorre l'elemento soggettivo e oggettivo del reato. Significa che ci vuole o dolo o colpa. E se c'è colpa significa che c'è negligenza, imperizia, imprudenza o inosservanza di leggi. La Corte Costituzionale ha detto che nessuno può essere punito se non c'è una consapevole ribellione all'ordinamento giuridico del nostro Paese. Se uno fa tutto il possibile per stare in regola il reato non c'è. Quindi non c'è bisogno di scrivere "abusivamente". Tantissimi industriali sono stati assolti per buonafede perché magari sono stati indotti in errore dalla pubblica amministrazione.
E allora perché aggiungere quell'"abusivamente"?
La verità è che non c'è fiducia nella magistratura e si vuole evitare che essa intervenga in qualunque modo in questi settori: dall'Ilva all'amianto all'Eternit. Che significa quell'"abusivamente"? Che basta che ci sia un'autorizzazione affinché il reato non può essere imputato a chi commette un disastro ambientale? Se è per questo anche Ilva ed Eternit avevano, e hanno, autorizzazione a produrre. C'è anche un'altra anomalia, perché intanto il disastro generico resta ed è senza "abusivamente", aprendo la possibilità a problemi di interpretazione e di utilizzo degli strumenti giuridici. Il senso di tutto mi pare che sia la volontà di lasciare mano libera alle industrie che devono essere libere di fare ciò che vogliono senza che i magistrati possano intervenire.
Ritiene sia stato un errore?
Non credo che sia un errore. Le industrie temono che anche rispettando le leggi vanno sotto processo. Credo che sia una richiesta specifica che è stata fatta e poi in qualche modo accolta dal Senato.
Al di là di questo "abusivamente" come va giudicato il testo?
E' un testo abbastanza squilibrato. Questa cosa è inaccettabile, poi ce ne sono altre criticabili. Si tratta di un testo troppo indulgente. Se uno fa un disastro e poi si pente si evita due terzi della pena. Io credo che l'Italia avrebbe dovuto recepire nel proprio ordinamento la direttiva europea sul diritto ambientale. Invece sono state fatte un sacco di aggiunte, ghirigori, distinguo che rendono più difficile il compito dell'interprete.
Più in generale come giudica la politica ambientale del governo Renzi?
Questo governo dice che siccome ci vuole la crescita allora si possono fare trivellazioni ovunque, si può dare vita a una rete di inceneritori che copre tutta Italia. Questo governo antepone la crescita alla tutela dell'ambiente e della salute.
Negli scorsi giorni abbiamo assistito a delle forti frizioni tra Anm e governo. Di chi è la colpa?
Credo che possano sorgere problemi tra due poteri autonomi quando ci si trova di fronte a un governo molto decisionista. E si finisce per arrivare a dure contrapposizioni invece di cercare di mediare.
Ma è vero come è stato detto dall'Anm che dal governo arrivano "schiaffi per i magistrati e carezze per i corrotti"?
Questo non lo so. Di sicuro ci sono voluti parecchi mesi prima che andasse avanti le norme sulla prescrizione e sulla corruzione. Ma per molto tempo le cose sono rimaste ferme ed evidentemente non erano aspetti condivisi da tutta la politica. @LorenzoLamperti
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