Ilva, udienza il 9 aprile a Milano sulla richiesta di sblocco di 1,2 miliardi di euro dei Riva
Lo scorso 28 ottobre, infatti, il gip D'Arcangelo aveva dato l'ok al dissequestro del miliardo e 200 milioni di euro sequestrati nell'ambito dell'inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dei pm Stefano Civardi e Mauro Clerici nel maggio del 2013 ai fratelli Emilio (morto l'anno scorso) e Adriano Riva e a due loro consulenti. Secondo il gip, infatti, il "diritto all'ambiente salubre, al lavoro e alla salute" devono prevalere su quello "proprietario" e sugli "interessi patrimoniali". Era stata accolta, dunque, la richiesta avanzata dal commissario straordinario Gnudi e dal suo legale, Paola Severino, in seguito all'entrata in vigore della legge 'Terra dei fuochi'.
La maggior parte dei fondi riconducibili ai Riva sono rimasti, pero', bloccati su conti Ubs in Svizzera, malgrado il provvedimento del gip. La Svizzera, infatti, non ha dato seguito alle richieste dei magistrati relative al dissequestro ed e' servito un intervento normativo. Lo scorso 3 marzo, poi, e' diventato legge il decreto 'Salva-Ilva' che, tra le varie cose, facilita il trasferimento in Italia dei soldi dissequestrati: le somme verranno convertite in obbligazioni emesse dall' amministrazione straordinaria e destinate alla realizzazione dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Da qui la nuova istanza che verra' discussa il 9 aprile. Servira', poi, un nuovo provvedimento del gip per far rientrare i soldi in Italia.(Quot)
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