martedì 24 marzo 2015

Bifasica o afasica?


Ilva, due fasi per rilanciare lo stabilimento: prima stabilizzazione e poi lo sviluppo

Due fasi di gestione industriale, una di stabilizzazione e normalizzazione e un'altra di rilancio e sviluppo. Nella prima ci sarà l'avvio dei più importanti cantieri previsti dalle prescrizioni del garante dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per il secondo trimestre, tra cui il rifacimento dell'alto forno 1, la cui ripartenza è prevista per il terzo trimestre. Nel quarto trimestre prenderanno nuovamente il via i cantieri dell’acciaieria. Mentre per il 2016 si prevede la ripartenza dell'alto forno 5.
Sono questi i punti definiti dal direttore generale dell'Ilva di Taranto Massimo Rosini, oggi al vertice che si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico al quale hanno partecipato le sigle sindacali, i tre commissari speciali per le acciaierie tarantine, il ministro Federica Guidi e il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. Nella seconda fase di rilancio, ha reso noto ancora Rosini, sarà quindi necessario recuperare capacità produttiva e quote di mercato perdute in questi anni.
Sul fronte delle risorse economiche, il commissario Enrico Laghi ha comunicato che nei prossimi giorni saranno disponibili le risorse del contenzioso con Fintecna, pari a 156 milioni di euro. Servirà ancora attendere un provvedimento del gip e della camera di Consiglio, invece, per 1,2 miliardi di risorse sequestrate dai Riva. Ci sono poi 175 milioni di euro custoditi al Fondo Unico della giustizia.
Inoltre si attendono le mosse delle banche che nei prossimi giorni dovranno manifestare le loro disponibilità nel riaprire linee di credito.
Infine sulla newco, inizialmente prevista per marzo, il ministro Guidi ha annunciato come imminente l’avvio di un decreto che prevederà l’istituzione di un fondo di turnaround che sarà operativo attraverso la newco per la prossima estate e si occuperà, alla sua partenza, di Ilva come primo intervento. (adnkronos)

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