giovedì 12 aprile 2012

Un fiore rosso per te, Salvatore!




"Non facciamo confusione" cantava Ivan Della Mea "se io sto con chi lavora, io non sto con il padrone": ed è sempre stato Salvatore De Rosa con coerenza e rigore, senza alcun dubbio, dalla parte dei lavoratori, e dei più deboli, spinto ed animato dalle sue idee.
E le sue idee animavano anche i nostri dibattiti, erano lo stimolo per guardare avanti, per vedere la luce nel grigiore e torpore culturale e politico tarantino.
Salvatore se n'è andato, ma rimangono e rimarranno le sue idee e i suoi principi che hanno fatto fare i primi passi al Comitato per Taranto, di cui Salvatore è stato uno dei più attivi fondatori.
Strenuo assertore nonchè ispiratore dei "principi di metodo" -Salvatore credeva fortemente nella partecipazione democratica, e nell'uguaglianza, nelle assemblee così come nella vita- rifiutava per questo ogni forma di delega permanente.
E su questi principi che ha impostato tutte le lotte che insieme abbiamo affrontato: da quella che ci ha dato ragione - contro la costruzione del rigassificatore a Taranto - fino alla lotta contro la privatizzazione dell'acqua (che ci ha visti vittoriosi al referendum).
Ma Salvatore era anche un Compagno che amava incontrare la gente, confrontarsi, informare e contro-informare, partecipare attivamente alla vita dei quartieri più disagiati: dai presidi al volantinaggio, dalle manifestazioni ai dibattiti, ci potevi contare, Salvatore infaticabile, era presente.
E "se a Taranto si parla di ambiente, di lavoro, non c'è un rigassificatore e c'è un po' meno monnezza, è anche merito tuo". CentraInsomma Salvatore hai lasciato un segno! Un segno indelebile, un segno rosso, rosso un fiore...


prima che la nostra idea
così rossa e così pazza
ci portasse a lottare e a morire in ogni piazza
ma io che ti penso sempre..

e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
Ivan Della Mea










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