sabato 18 luglio 2009

Le piante e la città ringraziano!

Ecco l'epilogo della vicenda delle potature assassine effettuate dal personale ingaggiato dal comune (vedi post precedente) nei resoconti delle persone che si sono interessate:



16 luglio
Dopo un ulteriore sopralluogo, sono state sporte ulteriori proteste giunte, infine, anche al responsabile del servizio arch. Duranti cui è stata confermata l'inopportunità dell'intervento di potatura in atto. Si rischia di far fuori le piante in questione.
Purtroppo ancora una volta viene confermata l'inadeguatezza del servizio in questione che avrebbe bisogno di ben altre professionalità. Assurdo è che non sia stata recepita una proposta di formazione degli operatori del verde formulata dall'ordine degli agronomi forestali proprio per sopperire a queste lacune. Il corso sarebbe stato anche gestito in maniera gratuita dallo stesso ordine. Sembra che sia stata anche approvata in giunta il regolamento del verde
urbano. Ma dai risultati non sembra essere stato molto recepito.. (L.C.)

17 luglio
stamattina mi sono recato sul posto "incriminato" di fronte alla lega navale ed ho preso visione del lavoro svolto oggi dagli operai, che erano andati via penso da poco (erano le 11,45 circa). Purtroppo ho constatato che hanno continuato a procedere nello stesso modo di ieri, ossia rasando a zero, tra gli altri, grandi cespugli nel pieno della fioritura. Ho chiamato il geometra Giammaruco il quale, mi ha confermato di aver ricevuto varie telefonate (dalla lipu, dai vigili urbani ecc..) e che aveva provveduto ad avvisare gli operai del nuovo "modus operandi" (assolutamente disatteso!). In ogni caso, mi ha riferito che la drasticità dell'intervento era dovuta alla necessità di evitare un facile rifugio per topi che, inoltre,lì sotto i cespugli, a sua detta, costuiscono il proprio nido con grave danno deli abitanti della zona. Gli ho fatto presente che tale intervento, a questo punto necessario viste le lamentele degli abitanti, si sarebbe potuto effettuare in modo più blando, al fine di salvaguardare la vita stessa delle piante. A questa osservazione, il geometra, che si è mostrato sempre gentile ed aperto al dialogo, ha riferito che gli operai per ragioni di sicurezza e quindi per salvaguardarsi da eventuali aggressioni dei topi preferiscono operare in modo drastico con le armi letali in loro possesso: i decespugliatori. Imputava, inoltre, il ritardo degli interventi ad un ditta del comune che avrebbe dovuto provvedere a tali oparazioni nel periodo indicato dalle leggi di madrenatura, ossia in inverno.
Al termine della democratica telefonata il geometra mi ha assicurato due cose:
1.che domani mattina si recherà di persona sul luogo del delitto per imprtire nuove direttive 2.che provvederà a far annaffiare le piante rasate a zero in modo da aiutarle nella difficile lotta per la sopravvivenza nella città di Taranto dove i fiori non sono assolutamente ammessi. (L. Mitolo)

18 luglio
Missione compiuta (spero): oggi mi sono recato sul posto incriminato davanti alla lega navale. I lavori di sterminio sono stati bloccati. Da oggi in poi gli operai AMIU elimineranno eclusivamente il "secco".
Speriamo bene. (. Mitolo)

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