venerdì 25 novembre 2011

E ora le banche fanno le case popolari...

Ecco una delle più pubblicizzate e rinomate azioni del cosiddetto Housing Sociale (che per chi conosce cosa c'è dietro suona pulito e sociale come le Ecoballe di Napoli...).
Ricordiamo che sull'housing sociale la giunta Stefàno vuole basare tutta la nuova politica abitativa del Comune.
Qual'è la promessa? Eccola: più case a prezzi più convenienti usando soldi privati e soldi pubblici. Qual'è il problema? Più economico non vuol dire economico!!! Pare stupido ma è così! L'edilizia sociale nasce per i ceti poveri, l'housing sociale esclude le fasce indigenti perchè non può andare sotto il limite per il quale il privato mette i suoi soldi: fare altri soldi!!!
Secondo problema, di carattere più macroeconomico. Non è sano che in uno stato progredito le banche si mettano a costruire, a comprare industrie, a detenere e produrre beni, servizi, infrastrutture, ecc. In questo caso, per esempio, le banche si sostituiscono ai palazzinari!
La cosa che colpisce è il tono ultrabuonista tutto fatto di commozione e marketing con cui vengono spacciate queste iniziative!
Leggiamo questo famoso fondo:


Fondo Abitare Sociale 1
Il Fondo Immobiliare etico “Abitare Sociale 1” (“AS1”) nasce da un'iniziativa della Fondazione Cariplo che, sotto la spinta del crescente disagio abitativo, ha ricercato nuove modalità per incrementare il livello degli investimenti nel settore dell’Edilizia Privata Sociale. Il Fondo “AS1” segna il passaggio dall'attività erogativa all'attività di investimento etico (investimento dal rendimento calmierato che persegue obiettivi di interesse sociale), condotto con investitori istituzionali pubblici e privati del territorio lombardo che ne condividono gli obiettivi. Primo fondo nel suo genere in Italia è divenuto poi un riferimento per il settore, per la modalità di finanziamento e per la sinergia che si crea tra pubblico e privato. Grazie al Fondo, gestito da Polaris Investment Italia SGR, vengono realizzati gli interventi di via Cenni, Figino e di via Ferrari a Milano, e l’iniziativa di Crema.

SOCIETÀ DI GESTIONE DEL FONDO:
Polaris Investment Italia SGR

PROMOTORE DEL PROGETTO HOUSING SOCIALE:http://www.blogger.com/img/blank.gif
Fondazione Housing Sociale

INVESTITORI DEL FONDO IMMOBILIARE ETICO “ABITARE SOCIALE 1”:
Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano, Assicurazioni Generali, Cassa Italiana Geometri, Prelios, Telecom Italia.
(Fhs)

La storia di Sergio Urbani non è quella di un Imprenditore Sociale, ma e’ quella di un Manager. Non di meno il suo interesse per il sociale ha rappresentato una svolta importante nella sua vita.

Dopo una carriera importante in Deloitte e in ABN Ambro, un mondo caratterizzato da operazioni finanziarie dai risvolti umani dolorosi, viene contattato per un progetto di Finanza Immobiliare Sociale per conto di Fondazione Cariplo. Da allora in poi è stata quella la sua scelta di vita: una remunerazione più bassa ma caratterizzata da un grande impatto sociale e un forte senso di appagamento personale.(shynote)

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E ora leggiamo un'analisi della partecipazione pubblica a questo fondo dalle parole di un blogger:

"Il centrodestra lombardo ha dato il via libera all’investimento di 10 milioni di euro nel “Fondo Abitare Sociale 1”, in occasione dell’ultima riunione della V commissione consiliare. Rifondazione Comunista e Italia dei Valori hanno espresso voto contrario, mentre Ds, Margherita e Verdi si sono astenuti.
Con questa operazione Regione Lombardia acquista il 20% del fondo controllato da Nextra Investment Management Sgr spa, una società a sua volta controllata da Banca Intesa. Una iniziativa che non ha precedenti, come riconosce lo stesso centrodestra, e che solleva numerosi dubbi, anzitutto in virtù dell’assenza di garanzie reali circa le sue finalità sociali.
Secondo la maggioranza del Pirellone, l’esborso di 10 milioni di euro di denaro pubblico a favore di un fondo privato sarebbe giustificato dal fatto che due terzi degli alloggi costruiti dal Fondo andranno a favore di famiglie bisognose. Un’affermazione azzardata, alla luce di quanto scritto effettivamente nel regolamento del fondo, laddove abbondano invece gli impegni generici e poco trasparenti. Infatti, l’unico “impegno” è quello di garantire canoni di locazione “inferiori al livello di mercato”, senza però dire di quanto inferiori, mentre per il resto ci si limita a un fumoso “cercando di massimizzare” gli alloggi locati a canone moderato, convenzionato o sociale. Un po’ poco per sbandierare le finalità sociali, ci pare.
Quanto alla garanzia rappresentata dal diritto di veto del rappresentante regionale nel comitato tecnico di controllo del fondo, denominato Advisory Committee e composto da sette membri, ci permettiamo di avanzare ulteriori dubbi. Anzitutto, il rappresentante regionale è nominato direttamente dall’assessore Borghini, escludendo pertanto ogni funzione di controllo diretto da parte del Consiglio, e, in secondo luogo, si tratta di un diritto di veto vincolato in ultima istanza all’accordo con il Presidente del comitato tecnico, il quale è di nomina della Fondazione http://www.blogger.com/img/blank.gifHousing Sociale, cioè di Banca Intesa.
Si tratta della prima volta che Regione Lombardia traduce in pratica ciò che da tempo annuncia. Ovvero, che inizia l’era della collaborazione privato-pubblico in materia di edilizia residenziale pubblica. E inizia nell’unico modo possibile, cioè rinunciando alla trasparenza, all’efficacia sociale e ad un controllo pubblico degno di questo nome. E non potrebbe essere diversamente, poiché il privato pretende che il capitale investito sia remunerato, mentre il pubblico dovrebbe preoccuparsi di garantire l’accesso alla casa a tutti, a cominciare dai settori socialmente più svantaggiati.
Banca Intesa fa il suo mestiere, ma la stessa cosa non si può dire della Giunta Formigoni che oggi sottrae 10 milioni di euro ai fondi per l’edilizia residenziale pubblica, per affidarli al buon cuore di Banca Intesa." (Luciano Muhlbauer)

...che strano che questo blogger sia dello stesso colore politico di Stefàno!

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