E’ indetta una conferenza stampa – sit-in a Brindisi in Piazza della Vittoria questa sera alle ore 18.00
Arriva da più parti, forte e piena solidarietà a chi da anni si impegna soprattutto nel territorio jonico salentino in difesa dell’ambiente, dei lavoratori in difficoltà, dei disoccupati: Bobo Aprile, rappresentante e fondatore del Cobas di Brindisi, è stato arrestato alle prime luci dell’alba e con lui alcuni aderenti al comitato dei disoccupati organizzati di Brindisi. Dietro le accuse (violenza privata aggravata, arbitraria invasione e occupazione di aziende, sabotaggio e interruzione di servizio pubblico) per cui Bobo Aprile è finito in carcere si cela un’evidente intenzione di repressione dei movimenti che nel territorio jonico-salentino da anni si battono in difesa di importanti diritti: come il diritto al lavoro, alla salute, ad un ambiente sano. “Repressione” avvenuta “ stranamente”oggi –in vista di importanti appuntamenti democratici di contestazione: uno fra tutti la manifestazione contro la manovra indetta per il 15 ottobre a Roma. “Repressione” che deve dunque far riflettere… ma allo stesso tempo incoraggiare i movimenti ed i cittadini indignati a scendere per strada e a manifestare tutto il loro dissenso nei confronti non solo di questo arresto ma in generale nei confronti di una politica affaristica e corrotta capace solo di reprimere e di precarizzare, privatizzare ogni spazio pubblico, distruggere le risorse naturali. Inoltre proprio per (oggi) il 12 ottobre i Cobas-Monteco avevano fissato una assemblea pubblica che doveva tenersi proprio in Piazza della Vittoria a Brindisi e "per esporre all’opinione pubblica da una parte i problemi dei lavoratori Monteco e dall’altra discutere con cittadini, associazioni , movimenti sui temi dei diritti sindacali, dell’occupazione, dei problemi del servizio e della raccolta differenziata, di come si vuole chiudere il ciclo dei rifiuti ed altri argomenti ancora". Argomenti come " l’odioso reato di Mobbing , visto il persistente clima di minacce ed intimidazioni che continua ad esserci" - denunciato anche dal geometra Piero GIOIA in una lettera inviata nei giorni scorsi al Commissario Prefettizio Bruno Pezzuto. Il geometra licenziato dalla Monteco - ex Responsabile dei Servizi di Igiene Urbana del centro operativo di Brindisi - nella lettera scrive "di comportamento persecutorio perpetrato dalla Ditta" nei suoi confronti, "avendo lo scrivente già denunciato da tempo, presso la Procura della Repubblica, tutta una serie di problematiche generali riguardanti la stessa MONTECO S.r.l., nonché altre situazioni molto gravi". La lettera è possibile leggerla interamente in questo sito.
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Cobas, Medicina democratica, Bene comune, Pugliantagonista.it, Osservatorio sui balcani, No al carbone e associazione RuniRuni, Cobas di Taranto, disoccupati organizzati Slai Cobas di Taranto, Sinistra Critica taranto -Comitato di quartiere Città Vecchia –Taranto, Verdi, le segreterie regionali e provinciali di Rifondazione Comunista, sono solo alcuni dei nomi di associazioni, comitati, partiti che in queste ultime ore hanno fatto sentire la loro voce per esprimere dissenso nei confronti di un atto ingiusto – antidemocratico.
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Cobas, Medicina democratica, Bene comune, Pugliantagonista.it, Osservatorio sui balcani, No al carbone e associazione RuniRuni scrivono:
Alle prime luci dell’alba, mentre per le strade di Brindisi si muovevano i camion dell’azienda che cura la raccolta dei rifiuti, la Digos portava a termine un’operazione di polizia che nella nostra città non ha precedenti: l’arresto di Bobo Aprile, il responsabile e fondatore a Brindisi del sindacato dei COBAS e numerosi aderenti al Comitato dei disoccupati brindisini che, nell’ultimo anno, hanno condotto numerose proteste in città per ottenere lavoro, anche con assunzioni presso l’azienda della raccolta rifiuti, onde far avere a tutti i cittadini migliori servizi pubblici
I capi di imputazioni nel linguaggio dei tribunali parlano di violenza privata e interruzione di pubblico servizio, ma altri non sono che l’aver fatto manifestazioni con centinaia di disoccupati, sit-in e altre normali e pacifiche attività sindacali e manifestazioni del pensiero ma, innanzitutto, l’aver dato voce a coloro che sono ritenuti dai benpensanti di questa città, soggetti da emarginare, cittadini di serie B e utilizzabili solo come serbatoio di voti da usare strumentalmente nelle campagne elettorali, farcite di false promesse.
Bobo Aprile, insieme al comitato dei disoccupati, è stato scelto quindi come soggetto da colpire per dare un segnale forte, non solo ai COBAS, ma anche a tutti i movimenti politici e sociali che in questi ultimi mesi, con il loro impegno costante hanno dimostrato che un’altra Brindisi è possibile!
Respingiamo con forza questo messaggio e lo rimandiamo al mittente :-“ E giunta l’ora che i poteri forti, che sino a questo momento hanno fatto il bello e il cattivo tempo in questa città, si mettano l’animo in pace ! Una nuova generazione di donne e uomini vuol dare un futuro diverso a sé e ai propri figli, lottando in prima persona e non delegando a nessuno la propria vita.”-
Alle 11.30 presso la sede dei COBAS in via Lucio Strabone 38 , Brindisi, si terrà un a conferenza stampa sull’accaduto. Sono invitati i giornali, televisioni e radio, sindacati, organizzazioni politiche e associazioni e tutti i cittadini__________________________
I disoccupati organizzati Slai Cobas Taranto scrivono:
i disoccupati organizzati dello slai cobas per il sindacato di classe di
taranto esprimono la loro solidarietà ai 7 disoccupati arrestati e al
responsabile dei cobas di brindisi Bobo aprile arrestati questa mattina.Gli
arresti sono stati compiuti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare
emesse dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Licci su richiesta
del sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro. Sono indagate altre 11
persone che hanno ricevuto informazioni di garanzia con pesanti capi di
imputazione, violenza privata aggravata, arbitraria invasione e occupazione
di aziende, sabotaggio e interruzione di servizio pubblico..
si tratta in realtà di legittime iniziative di lotta sindacale per il lavoro
che i disoccupati di brindisi hanno messo in atto nel marzo scorso quando il
Comitato occupò le sedi della Monteco, la società che compie il servizio di
raccolta di rifiuti solidi urbani.
una lotta collettiva e di massa, fondato sul bisogno di lavoro respingendo
la logica delle clientele che domina la politica delle assunzioni
una lotta e forme di lotta come quelle che altre realtà dei disoccupati
organizzati, da Napoli a Taranto
ancora una volta come a napoli e a taranto, anche a brindisi si risponde con
la repressione, dopo denunce, multe ecc, ora si arriva agli arresti
invece che lavoro, polizia e arresti - invece di colpire il malaffare, le
clientele di padroni a amministrazioni pubbliche si colpisce chi lotta
contro tutto questo
si procede ad arresti dopo diversi mesi come anche come atto di rappresaglia
per le lotte fatte, e di intimidazione verso chi vorrebbe continuare la
lotta per il lavoro e chi esercita - come è il caso del compagno bobo
aprile, da sempre impegnato in tutte le lotte sociali, e politiche a
brindisi come in tutta la puglia, la legittima funzione come organizzazione
sindacale di base di organizzare queste lotte, perchè incidano e produca
risultati
si vuole dare un esempio e una indicazione contro tutte le lotte per il
lavoro e chi le organizza in corso in altre città
per questo ci sentiamo direttamente colpiti da questi arresti
per questo rivendihiamo l'immediata scarcerazione di Bobo e di tutti i
disoccupati arrestati
per questo porteremo anche a roma la denuncia e l'appello alla mobilitazione
per questa repressione
per questo proponiamo e siamo disponibili a una manifestazione regionale di
massa da organizzarsi per i prossimi giorni a Brindisi per dimostrare
ancora una volta
che la repressione non spegne ma alimenta la lotta
un abbraccio solidale ai compagni arrestati
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Operazione Escalation, Verdi: "solidarietà ad Aprile ed al Comitato Disoccupati"
Espripriamo piena solidarietà ai Disoccupati brindisini e all' amico Bobo Aprile, da sempre in prima linea nelle battaglie a favore dei lavoratori e del riconoscimento dei danni alla salute di chi negli anni operava a contatto con l'amianto, arrestati questa mattina, operazione che ci lascia senza parole e che contesta di fatto la possibilità dell'attività sindacale riconosciuta dal nostro ordinamento giuridico.
Credendo necessaria la possibilità di difendere i propri diritti da parte di lavoratori, disoccupati e cittadini tutti auspichiamo l'immediata scarcerazione di tutti gli arrestati.
COMUNICATO STAMPA VERDI PER LA COSTITUENTE ECOLOGISTA
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L'articolo di Reset Italia: il blog di resistenza civile: La repressione di Stato
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