“Scegli il futuro di Taranto”, valanga di NO per Enipower e Cementir
Primi risultati e prime, clamorose, sorprese nel nostro nuovo sondaggio. “Scegli il futuro di Taranto” sta incontrando il gradimento e l’interesse dei lettori. Ma non solo. Nell’edizione di ieri abbiamo ospitato le autorevoli opinioni del presidente della Provincia Gianni Florido e di Alessandro Marescotti, storico rappresentante dell’ecopacifismo locale. Oggi anche l’assessore regionale al Bilancio Michele Pelillo, in chiusura della lunga intervista pubblicata a pagina 12, non si è sottratto a rilasciare la sua “dichiarazione di voto”.
D’altronde i tre temi posti al centro del sondaggio (nuova centrale Enipower, Ilva e raddoppio Cementir), sono al centro del dibattito cittadino e il “Corriere” oltre ad informare i suoi lettori, li coinvolge chiamandoli ad esprimere un’opinione. In parallelo, il sondaggio offre la possibilità di sviluppare il confronto senza preclusioni, nè pregiudizi, attraverso le opinioni di amministratori locali, sindacalisti, imprenditori, ambientalisti che saranno coinvolti nelle prossime settimane.
Ma torniamo ai risultati. I tagliandi giunti nella nostra redazione o nelle urne delle edicole nella prima settimana di “Scegli il futuro di Taranto”, consentono di tracciare un primo ma, ovviamente, parziale bilancio.
I lettori sembrano avere le idee molto chiare sulla costruzione della nuova centrale Enipower e sul raddoppio della Cementir. Entrambi i progetti vengono bocciati: 81% di “no” per la centrale Enipower; 93% per lo stabilimento Cementir. Più diversificato il voto sull’Ilva. Tre le possibilità dispohttp://www.blogger.com/img/blank.gifnibili. La più suffragata è “Chiusura parziale (area a caldo)” con il 42%. Distanziata di poco l’opzione “Ecocompatibilità” con il 38%. Decisamente distaccata, invece, l’ipotesi più radicale “Chiusura totale” con il 20%.
Questo il responso scaturito dopo la prima settimana di sondaggio. Ma siamo ancora all’inizio. Le “urne” del Corriere resteranno aperte fino al prossimo 20 novembre. Si può votare nella nostra sede di Piazza Maria Immacolata 30, nelle urne delle edicole (vedi elenco a pagina 16), oppure spedendo i tagliandi alla nostra redazione. (Corgiorno)
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