Lo aveva preannunciato nei giorni scorsi: il Comitato Donne per Taranto ha consegnato questa mattina alla Procura della Repubblica, l’Esposto relativo all’Ordinanza Sindacale n°45/2010, nella quale si sanciva il divieto di accesso alle aree a verde del Quartiere Tamburi.
L'esposto, come si legge nel comunicato stampa, ha "l’obiettivo di tutelare la salute dei bambini del Quartiere, cercando di fare chiarezza su un provvedimento “contingibile ed urgente”, mai rispettato né seguito da opere di bonifica (pure previste contestualmente,come attestano l'Ordinanza n°44/10 e la Conferenza dei Servizi dell’8/6/10 che ha preceduto le Ordinanze), benché motivato da gravi cause: le sostanze cancerogene e non cancerogene rilevate nelle aree a verde del Quartiere, in concentrazione tale da rappresentare “rischio non accettabile per lo scenario bambini” (dalla Relazione Tecnica redatta nell’ambito del Piano di Risanamento del Quartiere Tamburi, sottoprog.4).
Chiedono inoltre le Donne Per Taranto: "a distanza di mesi - nonostante sollecitazioni, iniziative, comunicati stampa, lettere - non avendo avuto risposte né chiarimenti e non avendo verificato iniziative atte a tutelare la salute dei bambini, che sia la Magistratura ad intervenire per verificare “se” ci sono responsabilità e “previo accertamento, mediante i mezzi d’indagine di legge, voglia procedere nei confronti di tutti coloro che si siano resi responsabili di condotte pregiudizievoli della salute pubblica e comportanti disagi per i cittadini, con istanza di punizione e riserva di ogni diritto.”
E scrivono ancora che "l’Esposto è stato sottoscritto da oltre un centinaio di cittadini che hanno aderito all’invito del Comitato, presentandosi sabato sera in Piazza della Vittoria per firmare e per partecipare al progetto “Nelle Tue Radici La Tua Vera Identità” che le “Donne per Taranto” stanno portando avanti con interventi nelle scuole secondarie di Taranto e Provincia e attività di sensibilizzazione in Piazza Della Vittoria ogni sabato e domenica".
Nessun commento:
Posta un commento