Comunicato stampa Associazione di Cittadini Attiva Lizzano
Si è svolta il 12 Luglio 2010, presso la Regione Puglia a Bari, la Conferenza dei Servizi, convocata per discutere la richiesta di deroga per l’ampliamento e la riclassificazione della discarica da parte della ditta Vergine s.p.a.
I comuni di Taranto, Lizzano, Monteparano, Faggiano insieme all’associazione AttivaLizzano e al comitato per l’ambiente di Fragagnano ribadiscono il proprio NO alla deroga. Nuovamente assente il Comune di Fragagnano, malgrado il sindaco, prof.ssa Alfonso, abbia imperniato la propria campagna elettorale proprio sulla difesa dell’ambiente e della salute dai danni della dicarica.
Nel precedente incontro, il parere negativo rispetto alla richiesta di deroga era stato motivato: dalla non conformità della discarica alla normativa di settore per quanto riguarda il confinamento inferiore della discarica; dalla necessità di un nuovo iter procedimentale stante la richiesta di riclassificazione della discarica e l’avvio di una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale; dall’incremento delle esalazioni maleodoranti e dal conseguente disagio per gli abitanti dei paesi vicini, che sarebbero ancor più esposti al rischio di danni alla salute dell’uomo per la possibile presenza di sostanze tossiche disperse dal biogas.
A tali motivazioni, in questa sede, ne sono state aggiunte altre molto rilevanti. L'ARPA ha registrato sforamenti di acido solfidrico intorno alla discarica "Palombara" e ha fatto notare la frequente presenza di un fango proveniente dalla centrale di Brindisi con codice CER100120 non presente nel precedente sito "Mennole".
Le note di chiarimento fornite dalla Vergine s.p.a. hanno messo in evidenza che non esiste un sistema di combustione del biogas con la conseguenza che,
L’assenza di suddetto sistema costituisce una violazione essenziale delle prescrizioni all'esercizio della discarica e alla richiesta di deroga; tale grave violazione riguarda tanto il futuro quanto il passato. I comuni ribadiscono il parere negativo considerando non solo la tutela della salute dei cittadini, ma anche il danno ambientale che queste discariche hanno creato nel corso degli anni.
L’associazione AttivaLizzano si oppone alla deroga e avvalora la propria posizione mettendo agli atti centinaia di esposti sottoscritti dai cittadini lizzanesi che lamentano la ripetuta presenza di esalazioni maleodoranti ed i conseguenti danni per la salute.
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